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TERRAFORMA: nuovi nomi per la VI edizione #Terraforma

  • Comunicato
  • 28 mar 2019
  • Tempo di lettura: 6 min

TERRAFORMA

VI Edizione

5/6/7 Luglio 2019

Villa Arconati

Bollate (Mi)


Stargate (première), Juliana Huxtable, RP Boo, Kelman Duran, Donato Dozzy e Buttechno si aggiungono ai già annunciati Laurie Anderson, Mica Levi, DJ Stingray, Daniel Higgs, Caterina Barbieri, Bambounou.


La sesta edizione di Terraforma, il festival internazionale di musica, sperimentazione artistica e sostenibilità ambientale, si svolge dal 5 al 7 luglio nel bosco di Villa Arconati-FAR a Bollate (Milano) ed è incentrata sul tema del linguaggio.


Nuovi artisti in programma

L'utilizzo multidisciplinare del linguaggio gender fluid è una componente imprescindibile del lavoro di Juliana Huxtable, un'artista visiva, performer, scrittrice e dj che affronta le intersezioni di razza, genere, bellezza e identità attraverso autoritratti, testi, performance, vita notturna, musica, scrittura e social media.


Il linguaggio del corpo in movimento è ben rappresentato da Kavain Space, in arte RP Boo, ex ballerino, musicista, produttore e dj elettronico tra i pionieri (insieme a DJ Spinn e DJ Rashad) del genere footwork negli anni '90. Col suo peculiare uso di drum machine e campionatori ha esasperato e trasformato la house di Chicago in musica e danza iperveloce e sincopata, come nell'ultimo futuristico album I’ll Tell You What! su Planet Mu.


Quella del dominicano Kelman Duran è ancora musica da ballare, festosa come può essere un'esplosione di reggaeton e altri suoni afro-caraibici, eppure abitata da inquietudini generazionali, spazi desertici, campionamenti e linguaggi spettrali.


Buttechno è Pavel Milyakov, giovane produttore musicale dei sobborghi di Mosca e una delle voci emergenti più ricercate, anche da stilisti e designer, nella scena underground locale. Il linguaggio distopico veicolato dalle sue tracce techno rispecchia perfettamente la desolazione che si respira nella periferia meridionale della capitale russa, dominata da grattacieli e paesaggi post-apocalittici.


Pochi dj e produttori sono così ampiamente e universalmente acclamati nel campo della musica elettronica come Donato Dozzy. Con il suo linguaggio ipnotico e una rara capacità di entrare nella mente delle persone, Dozzy ricerca e trova sempre il mood perfetto nei contesti più diversi. Come del resto è riuscito a fare, ogni volta strabiliando l'audience, nelle prime cinque edizioni di Terraforma.



Anteprima Stargate

Nell'anno di Matera capitale europea della cultura, Terraforma porta nella città dei sassi Lorenzo Senni che, in una settimana di residenza artistica site-specific dal 3 al 10 giugno, sale a bordo dello studio di registrazione mobile di Red Bull per realizzare un nuovo album a nome Stargate. La presentazione del materiale inedito l'8 e 9 giugno a Matera precede la première dal vivo a Terraforma il 6 luglio e la performance al Sonar di Barcellona tra il 18 e il 20 luglio.


Stargate è il progetto parallelo di Senni, manifestazione del suo linguaggio trance-wave, che dal vivo è accompagnato da una band al completo insieme al collaboratore di lungo corso Eddy Current alla chitarra. Con questo nome Senni ha pubblicato nel 2012 l’ep Hexplore Superfluidity su etichetta Hundebiss. Un disco scintillante e al contempo sporco, con tre tracce ibride che risuonano come un effetto Tetris in dormiveglia o una musica trance al rallentatore: morbidi arpeggi di sintetizzatore e riverberi controllati modulano dolcemente verso pattern acidi che si disintegrano in voci estatiche.


Instancabile indagatore dei meccanismi e degli elementi che compongono la musica dance, Lorenzo Senni si è esibito al Centre Pompidou di Parigi come al Berghain di Berlino, oltre che nei più importanti festival di musica elettronica mondiale. Le sue opere spaziano dalla computer music più radicale alle registrazioni sul campo e alla sound art. Ha coniato il termine "Pointillistic Trance" per descrivere i suoni del suo album Quantum Jelly del 2012 per Editions Mego, mentre nel 2016 ha realizzato Persona per l'iconica Warp Records. È anche fondatore dell'etichetta sperimentale Presto!?, con cui ha pubblicato, tra gli altri, lavori di DJ Stingray e Florian Hecker.



Artisti già annunciati

Lo spettacolo più atteso di Terraforma 2019, in collaborazione con il Festival di Villa Arconati-FAR, è affidato al linguaggio universale di Laurie Anderson, artista visiva, compositrice, musicista d'avanguardia, regista, poetessa urbana, femminista, moglie del compianto Lou Reed e celebrità più atipica del pianeta. Anderson, espressione vivente dell'arte interdisciplinare, presenta per la prima volta in Italia The Language of the Future, una performance emozionante e imprevedibile che mescola narrazione (spoken word), musica (violino elettrico e orchestra digitale) e proiezione di video interattivi. Fresca vincitrice del suo primo Grammy Award nella categoria Musica da camera/Small Ensemble per l'album Landfall - ispirato all'uragano Sandy che nel 2012 devastò anche il suo studio di Canal Street a New York, distruggendo il suo intero archivio personale di opere d’arte, strumenti musicali, documenti ed effetti personali - e indimenticata autrice di quel brano ipnotico, virale, da classifica che fu O Superman, Laurie Anderson con il semplice atto della sua presenza può condurre il pubblico verso infinite direzioni estetiche e sfumature emotive.


Un'artista in grado di tradurre il linguaggio cinematografico contemporaneo in musica è la cantautrice e compositrice britannica Mica Levi, anche nota come Micachu. Le colonne sonore da lei scritte e musicate, tra cui Under the Skin (2013) con Scarlett Johansson, Jackie (2016) di Pablo Larraín con Natalie Portman e Monos (2019), mostrano soltanto una piccola parte dell'enorme talento di Mica Levi, che preferisce rimanere nell'ombra più che crogiolarsi sotto i riflettori di un premio Oscar. Questa producer umile, generosa e di sostanza, riesce sempre a esplorare luoghi inattesi e a manipolare ogni composizione, sia essa pop, elettronica oppure orchestrale, privandola di elitarismo.


La performance inaugurale di Terraforma, dopo il successo riscosso nella precedente edizione del festival con la sua installazione sonora in un planetario temporaneo, è l'esibizione dal vivo dell'acclamata produttrice e compositrice di musica elettroacustica Caterina Barbieri, di ritorno in Italia da Berlino. Le sue composizioni sono lunghe escursioni analogiche che sondano temi legati all'intelligenza artificiale, al tempo e allo spazio, dando nuovo significato al linguaggio minimalista.


Con il suo set granitico, che ha già scosso le pareti dell'Assab One di Milano per l'anteprima di Terraforma nel 2015, DJ Stingray è pronto a veicolare il linguaggio industriale a cielo aperto, nello stesso contesto magistralmente "terraformato" da Jeff Mills lo scorso anno. Presenza fondamentale nel panorama internazionale della techno di Detroit, Sherard Ingram è stato il dj ufficiale nei tour della Underground Resistance con i Drexciya, dove si presentava sul palco con il volto mascherato. Una consuetudine che ancora oggi mantiene, in tutta la sua brutale bellezza, ogni volta che appare in console.


Il linguaggio mistico di un outsider come Daniel Higgs, nell'esecuzione di The Fools Sermon, si manifesta invece attraverso omelie che, come portali, possono trasportare il pubblico verso nuove dimensioni. Se il suo banjo è un'astronave, la sua voce è un libro degli incantesimi. Negli oltre trent'anni di carriera come musicista rock e folk, poeta e oratore, sempre in bilico tra sacro e profano, fisico e metafisico, proterozoico e presente, Higgs ha lasciato un'impronta indelebile come frontman del gruppo post-hardcore Lungfish.


Lanciato dall'amico Valentino Mora (tra i migliori interpreti della scorsa edizione) e reso popolare dall'etichetta dei Modeselektor, il dj parigino dalle origini polacco-maliane Bambounou è diventato una figura chiave del clubbing internazionale. Il suo linguaggio trasversale nasce da produzioni che uniscono più generi musicali fra loro, come house, techno e bass music, mentre i suoi djset sperimentali fluttuano tra paesaggi astratti, visioni post-globali e frazioni di elettronica vintage.



Sostenibilità

La musica di Terraforma parla a un pubblico sempre più attento all'ambiente, al linguaggio della natura, che si concretizza in un percorso di valorizzazione, bonifica e riqualificazione del bosco di Villa Arconati. Tra i progetti di sostenibilità, il festival ha ultimato un labirinto di siepi, realizzato sul modello originale disegnato da Marc’Antonio Dal Re nel 1743. Per il suo compimento, grazie alla collaborazione pluriennale con Borotalco, sono stati piantati oltre 500 esemplari di carpino lungo cinque cerchi concentrici che conducono al centro. Come nelle tre precedenti edizioni, anche quest'anno il labirinto ospita performance artistiche che sfruttano tecniche di spazializzazione del suono. Il video che ne racconta il making of è visibile a questo link https://vimeo.com/user59390079.


A fine gennaio Terraforma è stato premiato per la sostenibilità da A Greener Festival (AGF), l'associazione inglese no profit più attiva nella ricerca, nel monitoraggio e nell'aiuto all'implementazione di soluzioni green per eventi musicali, ed è l'unico festival italiano presente su 35 manifestazioni di 14 paesi europei, nella categoria Improvers (per aver iniziato il "viaggio" verde mostrando un impegno significativo nel processo di riduzione dell'impatto ambientale). Oltre al riconoscimento, AGF ha redatto una valutazione, basandosi su dati e informazioni raccolti prima, durante e dopo il festival, per tracciare le linee di intervento di Terraforma per il 2019: salvaguardia del verde, riduzione dei rifiuti con particolare attenzione alla plastica, monitoraggio dei consumi idrici ed energetici, mobilità e sprechi.



Biglietti e info

Terraforma Festival 2019 // 5-7 luglio // Parco di Villa Arconati-FAR, Bollate (Milano) // Pass incluso campeggio di 3 giorni a 125 euro +dp, di 2 giorni a 85 euro +dp, e biglietti giornalieri a 35 euro +dp venerdì e sabato, 20 euro +dp domenica sono disponibili sul sito di Terraforma e tramite il servizio di biglietteria online Do it yourself al link https://www.diyticket.it/festivals/85/terraforma-2019.



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