LA CRUS: di nuovo in scena con il loro spettacolo. Poche date per l'esclusiva reunion #LaCrus
- Comunicato
- 17 mag 2019
- Tempo di lettura: 2 min

LA CRUS
“MENTRE LE OMBRE SI ALLUNGANO”
appunti scenici per voci, suoni e immagini
Torna in scena lo spettacolo simbolo dell’avanguardismo della storica band milanese che si riunisce esclusivamente per ridare vita a questa performance e per pochissime date
ECCO I PRIMI APPUNTAMENTI
2/3/4 Luglio Milano - Teatro Elfo Puccini
6 Luglio Gardone R. (BS) - Parco del Vittoriale - Laghetto delle Danze
04 Agosto Finale Ligure (SV) - Fortezza di Castelfranco - Digital Fiction festival
7 Settembre Ancona - Mole Vanvitelliana - La Mia Generazione Festival
1 Novembre Parma - Casa della Musica 13° edizione festival “Il rumore del lutto”. Parma 2020 capitale della cultura
Vent’anni fa andava in scena la prima rappresentazione di “MENTRE LE OMBRE SI ALLUNGANO - appunti scenici per voci, suoni e immagini”, lo spettacolo simbolo dell’approccio artistico/avanguardista dei LA CRUS ma anche la prima performance multidisciplinare realizzata nell’ambito del rock italiano che proprio in quegli anni ’90 visse la sua stagione d’oro. Per quello spettacolo ci fu uno spostamento del percorso dei La Crus verso una forma scenica sempre più vicina a quella teatrale e multimediale
L’occasione del ritorno sul palco dello spettacolo “MENTRE LE OMBRE SI ALLUNGANO - appunti scenici per voci, suoni e immagini” vede dunque una specifica reunion esclusivamente per la riproposizione dell’opera. Sarà pertanto un'occasione irripetibile per rivedere sullo stesso palco le due anime fondanti della band milanese e l'occasione per ammirare (o ri-ammirare) un progetto visionario e anticipatore, unico nel suo genere
Proprio di "appunti scenici" si tratta: rapide tracce di un modo diverso di intendere la scena da parte di un gruppo musicale in costante ricerca, in cui le canzoni rappresentano l’innesco all’esplosione di un mondo fatto di parole, immagini e suoni.
Il gruppo si ripresenta in un'inedita versione a due, Mauro Ermanno Giovanardi e Cesare Malfatti - voce e suoni - in una sorta di immobilità scenica che favorisce il fluire dei ricordi e delle immagini.
Riaffiorano innanzitutto le canzoni che hanno segnato la storia del gruppo: da "Come ogni volta" a "Notti bianche", da "Dentro me" a "Nera Signora", da 2Natale a Milano" a "L'uomo che non hai" - in nuove versioni, ancora più sperimentali e oblique, tra sferzate d'energia e caldo intimismo.
Da un gracchiante walkman si diffondono frammenti di voci; versi di Pasolini, Pagliarani, Bufalino, Salinas, Tenco che canta l'amata Angela.
Sullo schermo, come una grande finestra, scorrono le immagini oniriche, campionate dai primi esperimenti di cinema di Man Ray, ed elaborate da Francesco Frongia; piccoli film che accompagnano ogni canzone in un emozionato ed emozionante "inventario" di sogni, visioni, delusioni e passioni. Un'ora di poesia, semplicemente.
voce e nastri Mauro Ermanno Giovanardi
giradischi e chitarra Cesare Malfatti
filmati e regia Francesco Frongia
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