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ALVARO SOLER: La musica è veramente leggera (Recensione Concerto) #AlvaroSoler

  • Immagine del redattore: Redazione
    Redazione
  • 23 feb 2017
  • Tempo di lettura: 2 min


Alvaro Soler

ALVARO SOLER

22 Febbraio 2017

Fabrique

Milano

Voto: 4

di Luca Trambusti

Sicuramente al concerto di Alvaro Soler ci si poteva aspettare un target di pubblico femminile prevalentemente giovane. La sorpresa maggiore la si ha entrando nel club milanese e vedere un gran numero di bambini....... di età scolare, di scuola primaria. Ovviamente non sono soli ed ecco così venduti 2 o 3 biglietti a famiglia. In effetti il Fabrique era al limite del sold out....

Partito il concerto si capisce anche il perché di una tale tipologia di pubblico: lo spettacolo è leggero, innocuo, superficiale ed un po' banale. La strada che il musicista spagnolo segue è ben chiara: ritmo latino al servizio di un pop facile facile, fatto per un ascolto scanzonato e condiviso.


Sul palco, con una band internazionale e multiculturale (dai sud americani ai tedeschi), Soler snocciola le sue canzoni che non sempre arrivano a segno. I differenti gradi di gradimento si hanno quando arrivano le hit (Agosto, El Mismo Sol – in versione acustica – Sofia) ma questi sono i singoli, i cavalli di battaglia, i momenti che tutti aspettano e colpiscono veramente. Per il resto è un ritmo simile a se stesso, in uno spettacolo a cavallo tra il villaggio turistico e la sagra di paese.

La presenza sul palco di Soler non è delle più travolgenti, anzi è quasi timida, “understatement”; si muove poco, con pochi passi di danza e qualche mossetta ripetuta. Il problema più grosso pare essere il ciuffo ribelle che richiede continuamente di essere sistemato al meglio. Ciò che cerca Alvaro è l'empatia con il pubblico: ogni immancabile “Ciao Milano” scatena reazioni dal pubblico che urla, applaude e risponde. Poi ci sono i siparietti “personali” di quando, introducendo “Lucia” , racconta di sua sorella più piccola e del suo ruolo protettivo. C'è anche la storia del suo cane e di quando racconta del grande riconoscimento e gratitudine che sente verso l'Italia, paese che lo ha scoperto e lo ha incoronato (anche come star televisiva).


In sostanza è uno spettacolo nazional popolare, che appassiona il pubblico attratto anche da un indubbia bellezza fascinosa e mediterranea del protagonista. Da parte sua lo spagnolo ripaga la platea con un concerto che non richiede altro che il gusto di stare insieme, senza grandi patemi o particolare impegno. E' più un party che un concerto.

 
 
 

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