BRIAN ENO: A Mantova con musica ed immagini
- Redazione
- 27 giu 2016
- Tempo di lettura: 2 min

BRIAN ENO
77 Million Paintings e The Ship
26 giugno 2016
Mantova, Palazzo Te
Voto: 8,5
di Francesco Bommartini
Foto di Barbara Ficca
Ne basterebbe la presenza per legittimare un intero evento. Ma sabato 25 giugno Brian Eno, per Mantova Città della Cultura 2016, ha fatto molto di più. A Palazzo Te ha infatti presentato l'istallazione sonora “The Ship” e l'opera visual “77 Million Paintings”. Lo ha fatto spendendo parole d'elogio per le persone con cui ha collaborato, ringraziando il sindaco di Mantova Mattia Palazzi, che ha commentato: “Quest'evento valorizza il calendario della programmazione del Centro Internazionale d'Arte e di cultura e del Museo Civico di Palazzo Te”. Per sottolineare questo aspetto ha anche consegnato ad Eno il premio Arlecchino d'Oro.

Ma, aldilà dei salamelecchi di rito, seppur sentiti, l'interesse di giornalisti (di gran parte delle testate bresciane, mantovane, veronesi e persino Rai) e pubblico si è concentrato, ovviamente, sull'aspetto artistico. Quasi un migliaio di persone è accorso, pagando un ingresso di 12 euro, nel grande prato di Palazzo Te per seguire con gli occhi le proiezioni (“oltre 500 immagini, selezionate casualmente”, come ha sottolineato Eno) sulla facciata della struttura ideata e realizzata da Giulio Romano per Federico II di Gonzaga, mentre le orecchie carpivano le note create da Eno.

Stiamo parlando di Brian Eno, uno dei più importanti musicisti moderni, la cui opera trova riscontro non solo nell'ambient (che ha contribuito a far conoscere) bensì nelle collaborazioni con David Bowie (nella trilogia berlinese c'è il suo zampino), Talking Heads, Roxy Music e, sì, Coldplay. Lo ha ribadito con “The Ship”, installazione che consiste in una serie di amplificatori posizionati in una stanza delle Fruttiere del Palazzo Te, attraverso cui esce la sua voce e la sua musica, tratta dall'ultimo album. Echi pinkfloydiani hanno fatto vivere uno spazio con umori nuovi, provocando nei fan brividi emotivi. “Mi interessa far vivere gli spazi”, ha dichiarato Eno durante la conferenza stampa, in cui ha risposto con una serietà solcata da moti d'ironia inglese. Sia durante l'incontro con i giornalisti che dopo la premiazione con l'Arlecchino d'Oro ha posto particolare attenzione sulla Brexit. “Sono arrivato a Mantova da Europeo, ne esco da inglese”, ha detto, “per me è uno shock. Se credete nell'Europa vi invito a non dare credito alle destre”. Le opere di Eno saranno visionabili fino al 2 luglio.
This is the time for imagining and one of the ways we learn to imagine is through the experience of art – Brian Eno

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