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CLEAR MOUNTAINS FESTIVAL: Una tre giorni e due palchi all'insegna dell'indie-rock - #ClearMo

  • Immagine del redattore: Redazione
    Redazione
  • 28 lug 2016
  • Tempo di lettura: 4 min


CLEAR MOUNTAINS FESTIVAL

4, 5, 6 AGOSTO 2016

COLLE SAN PANCRAZIO, MONTICHIARI

Viale Giacomo Matteotti, Montichiari (BS)

inizio concerti ore 21.30

ingresso ad offerta libera

Giovedì 4 Agosto:

GIACOMO TONI & 900 BAND - TIGHT EYE - De Raptus - Ant Mill - Souvlaki

Venerdì 5 Agosto:

R'N'R KAMIKAZES - ENDRIGO - Gyn Demon - Daam -Peak Nik

Sabato 6 Agosto:

NO SNOW ALPS - I'M NOT A BLONDE -Cara - Calma Stolenwood

Giacomo Toni & 900 Band

“Prendete Paolo Conte e immergetelo in una vasca piena di LSD: otterrete le sue bizzarre narrazioni pianistiche” – RollingStone, Francesco Sacco. Noto al popolo dei concerti per l’utilizzo di un lessico paradossale e per i monologhi improvvisati che legano un brano all’altro, nell’ultimo decennio si è imposto nel panorama indipendente come cantautore contemporaneo. Le sue canzoni sono a tratti serie e a tratti comiche, ma più spesso serie e comiche insieme. Dietro la scorza strafottente, Toni è uno di quelli ancora capaci di giocare con le parole, di sceglierle con cura sorprendente, trattandole come se fossero uno strumento musicale. Una maturità nell’approccio stilistico che sapranno accontentare tanto gli intenditori e appassionati del genere quanto i liberi e casuali fruitori della buona musica.

Tight Eye

Uscirà il 12 febbraio “Forget-Me-Not, l’album di debutto di Tight Eye, nuovo progetto dietro il quale si cela Giulia Bonometti (Own Boo). Pubblicato dalla label-collettivo We Were Never Being Boring, “Forget-Me-Not” è un disco puramente pop dal respiro internazionale, dove la bellissima voce di Giulia si installa su layer di batteria, basso e tastiere. Un album concettualmente diviso in due parti, a cavallo tra passato e futuro, tra perdita e riconquista, tra disillusione e sogni, dove la fanno da padrone i testi e le melodie. Un retrogusto malinconico, un viaggio interiore, tra alti e bassi, che fanno emergere tutta la vena compositiva di Giulia Bonometti. I rimandi deliziosamente retrò (Motown, 60’s girls group, Shirley Bassey) si mescolano con gli ascolti più attuali di Giulia (Lana Del Rey, Amy Winehouse) e creano un’atmosfera so‑ce, delicata, onirica.

The Rock’N’Roll Kamikazes

Il progetto nasce nel 2011 quando Andy MacFarlane, conosciuto per le sue precedenti imprese alla testa dei pazzeschi Spammabilly Borghetti (pura follia pornobilly, un vero culto degli anni novanta) e soprattutto dei celebratissimi The Hormonauts, con i quali ha lasciato un segno indelebile negli anni zero, incidendo sei dischi e portando la musica del diavolo in radio, televisione e sui palchi dei più importanti locali e festival italiani ed internazionali) decide di far capire che bisogna ripartire da dove è nato il tutto, dal Blues appunto. A loro si aggiunge Nicolò Fiori, eclettico contrabbassista, e Guy Portoghese, carismatico leader di Guy E Gli Specialisti, che con i suoni bollenti del suo sax ha regalato al suono dei Kamikazes toni swing, armoniche blues e particolari momenti di gioia e felicità sopra e sotto il palco tra assoli incredibili, frasi mozzafiato e tanta umanità. Con questa formazione esce l'album di debutto "Tora Tora Tora", un album di pura dinamite rhythm'n'blues e r'n'r che porta la band alla ribalta in tutta europa. Il 4 ottobre 2012 segna la prematura scomparsa di Guy Portoghese e l’anno successivo esce “All Kind Of People”, secondo album Kamikazes pubblicato dalla Go Down Record. All’album e alla nuova tournèe si aggiunge Eugenio Pritelli, chitarrista e frontman degli Horrible Porno Stuntmen, nota band rockabilly/punk della scena italiana, che aggiunge alla band un timbro molto più deciso e alla ritmica una marcia in più. Nel 2015 esce il terzo album, “My Town”: 10 tracce più mature e profonde, intese come protesta al mondo attuale e alle sue assurde dinamiche. Cantato in scozzese, lingua madre di Andy, questo ultimo lavoro della band rispecchia in pieno il pensiero comune della band e di Guy Portoghese, sottolineando che il rock'n'roll è (e sempre sarà) una cosa seria.

Endrigo

Gli Endrigo sono quattro ragazzi sudati di Brescia che provano a fare più rumore possibile dal 2012 e quando possono portano questo rumore in giro per i palchi d’Italia. Da quando sono nati hanno avuto la fortuna di registrare due EP (“Spara” e “Buona Tempesta”) e di condividere il palco con alcuni dei loro gruppi preferiti.

No Snow No Alps

Il quartetto arriva da Malta e propone un sound a cavallo di vari generi, dall’electro/rock allo ska/reggae, sempre con il battito dell’indie internazionale, ormai molto diverso da quello che siamo abituati a vedere in Italia. Esistono dal 2007 e sono giunti ad un buon livello di maturazione tanto che il loro live è richiesto ormai in mezza Europa.

I’m Not A Blonde (But I’d Love To Be Blondie)

Sono Chiara "Oakland" Castello e Camilla Matley. Polistrumentiste e compositrici, dopo aver pubblicato a cavallo del 2014 e 2015 i loro primi 3 EP, hanno deciso di racchiuderli in un disco che possa introdurre questo specialissimo duo femminile nel cui sangue scorre una sorta di art-sinth-pop-electro-punk che ha conquistato il pubblico grazie al suo essere decisamente immediato quanto raffinato e, soprattutto, cosa più unica che rara, originale. Camilla e Chiara hanno le idee chiare: dal look alla musica, dal sound alle esibizioni dal vivo, hanno creato un marchio di fabbrica che le rende immediatamente riconoscibili. Il loro sound, un giocoso ed ironico electro-pop, richiama le più disparate influenze: dai ritmi e synth degli anni ’80 alle chitarre e voci dal sapore punk anni ’90, per un risultato sempre originale e mai ripetitivo che richiama i mondi di Moloko di Roisin Murphy, Le Tigre di Kathleen Hanna e più recentemente Tune-Yards. I brani si basano su strutture semplici che si sovrappongono in un crescendo di stratificazioni sonore, con il concetto di loop come fulcro.

 
 
 

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