ELISA: Tre show diversi tra loro in Arena Verona per festeggiare i vent'annni discografici #Elis
- Redazione
- 2 feb 2017
- Tempo di lettura: 4 min

ELISA
Elisa '97 - '17
Tre serate uniche in Arena di Verona
di Luca Trambusti
Era vent'anni fa quando Elisa iniziava la sua avventura nel mondo discografico. Da allora il cammino della musicista friulana non si è mai fermato è stato un crescendo di tour in tour, di disco in disco. Una carriera ben condotta che l'ha portata in alto: 23 Dischi di platino, 1 di diamante, 6 d'oro per un toTale di oltre 2,5 milioni di copie vendute a cui si aggiunge una lunga e prestigiosa lista di collaborazioni (Pavarotti e Morricone tra gli altri).
Così il ventennale necessita un bel festeggiamento ed Elisa sceglie di farlo per ben tre giorni.
Tre date all'Arena di Verona il 12, 13 e 15 Settembre per tre concerti esclusivi in quanto uno diverso dall'altro: il primo in stile Pop Rock (forse il più tradizionale), il secondo acustico ed il terzo con l'orchestra. Un progetto molto ambizioso che Elisa sta preparando con grande meticolosità e che racconta in questo modo.
Vent'anni sui grossi palchi sono molti.
Certo. Ricordo che tutto è cominciato nel Luglio 1997 quando abbiamo avuto la fortuna che Zucchero ci desse la possibilità di aprire due sui concerti a Trieste e Palermo davanti a 20 000 persone. Fu una cosa surreale il mio primo disco sarebbe uscito a settembre. Fu un inizio inaspettato ed enorme per noi abituati ai piccoli locali del Friuli o della Slovenia. E stato un viaggio molto lungo di cui sono orgogliosa
Un viaggio molto lungo che va festeggiato con eventi speciali. Che cosa ci dobbiamo aspettare?
Farò tre concerti all'Arena molto speciali perché diversi tra loro. Sono tre show che vanno in fondo alla musica attraverso gli arrangiamenti unici. Lo spirito sarà proprio quello di accentuare la musica.
Il primo avrà un vestito pop rock.
Questa scelta è una questione di energia, di scambio. Con questo stile ho visto, anche nell'ultimo tour, momenti puri senza tanti filtri. Uno spettacolo che vive di spontaneità regala dei momenti intensi e magici che vengono dal contatto con il pubblico. Ed il pop rock ha questa purezza, energia e spontaneità.
Ovviamente diversa sarà la serata acustica dove si spazierà tra diverse atmosfere intime con molti musicisti sul palco. Non sarà quindi un concerto tipicamente acustico dove di solito c'è poca gente sul palco. Qui saremo in tanti con strumenti acustici, etnici e street. In questa occasione esce il repertorio di “Ivy” e “Lotus”. Negli anni ho fatto molti esperimenti con coro gospel e con voci bianche ed ora sto ragionando in che momenti posso aggiungere queste voci molto particolari
Infine c'è la serata con l'Orchestra che è la cosa più inedita per me. Molti artisti hanno il sogno di cantante con l'orchestra ed in effetti sentirla alle spalle è emozionante. In questa occasione oltre al mio repertorio renderò omaggio a canzoni importanti che sono il grado di reggere il peso di un orchestra, canzoni come Caruso di Dalla, “Almeno Tu Nell'Universo e “Fly To The Moon”, uno standard interpretato anche da Sinatra. Sono molto legata a questa canzone perché a 16 anni facendo piano bar ho conosciuto un saxofonista che mi ha proposto di cantante con una big band con un maestro d'orchestra eccezione che mi ha aperto allo swing ed al soul. Ecco questa sarà l'occasione per tornare a quelle origini e riprendere parte del mondo Motown (la celebre e storica etichetta di black music ndr) e dare spazio per il soul. Penso a questa ultima show come un qualcosa fuori dal tempo, una serata classica tradizionale. Non sarà una “contaminazione” tra pop ed orchestra con le chitarre elettriche ed altro, sarà una serata orchestrale. Mi piacerebbe avere un maestro bravo che ha già fatto cose simili. Magari Morricone..... sarebbe un sogno che si avvera nuovamente ma non so ancora cosa farà e dove sarà il Maestro in quei giorni.

Ci saranno dunque degli ospiti sul palco?
Sì, ospiti ed amici nelle tre serate. La loro presenza sarà legata alle “esigenze” delle canzoni. Ho in mente scambi di ruoli: chi ti aspetti nel pop rock o trovi invece con l'orchestra. Vorrei avere con me anche qualche giovane interessante poco conosciuto.
Per quanto riguarda gli ospiti però non posso dire ancora nulla di preciso perché al momento sono ancora da contattare, da sentire la disponibilità. Molto di questo show è ancora sulla carta, nel mio taccuino degli appunti e dei sogni. Stiamo lavorando, io ed il mio team, per costruire lo spettacolo, di cui però abbiamo già idee precise. I prossimi sei mesi saranno tutti concentrati su questo lavoro, non ci sarà molto spazio per altro cose.
Come sarà strutturata la scaletta? Ci saranno canzoni comuni alle tre serate?
Sì alcuni brani avranno due o tre arrangiamenti, saranno quelle canzoni che non posso non eseguire ma che sono anche quelle che mi piacciono di più.
Le versioni Pop rock saranno simili a quelle del disco, per “Luce” userò l'arrangiamento di Sanremo in acustico, mentre per “Lotus” in versione orchestrale avrà un arrangiamento ex novo,. Altri brani hanno già delle precise caratteristiche che consentono una altrettanto precisa collocazione: “Broken” ad esempio andrà in acustico
Quanto ci sarà di spettacolo?
Molto. Sto pensando ad escursioni di altre forme di arte nello spettacolo: sport, moda, danza, letteratura. Tutte belle sorprese che arricchiranno le serate.
L'ultimo disco “On” ed il tour hanno visto una buona presenza dell'elettronica. Qui è messa da parte?
No non penso. Anche questa farà parte delle incursioni.
Ci saranno registrazioni e future uscite discografiche o proiezioni televisive di questi shows?
Non lo sappiamo. Riprendiamo comunque tutto e poi vedremo.

Infine c'è anche un cambiamento di etichetta. Basta con la Sugar di Caterina Caselli si va alla Universal. Cos'è successo?
E' una decisione lunga, sofferta e ponderata a cui ho pensato per anni. E stato difficile decidere perché con la Caselli è stata una cosa di tutta una vita. Mia madre firmò il mio primo contratto discografico perché io ero minorenne.
Non c e nessun sentimento negativo sono sensazioni profonde di gratitudine per Sugar e Caterina.
Sono loro ad avermi aiutato e dato la possibilità di realizzare il mio più grande sogno. Con loro stiamo ancora lavorando all'uscita di una mia antologia.
La nuova scelta l'ho fatta con l'istinto. Ora con Universal ci stiamo conoscendo, c'è un clima di concentrazione e di ricerca e per ora mi sembra di aver trovato ciò che il mio istinto stava cercando.
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