EMANUELE CISI: Presenta live il suo tributo a Lester Young #EmanueleCisi #BlueNote #NoEyes
- Redazione
- 19 dic 2018
- Tempo di lettura: 3 min

EMANUELE CISI
NO EYES
LOOKING AT LESTER YOUNG
domenica 6 gennaio 2019
Blue Note
via Borsieri 37
Milano
ore 21.00
“No Eyes – Looking at Lester Young” è il nuovo progetto musicale di Emanuele Cisi. L’album è stato pubblicato da Warner Music Italy e verrà presentato al Blue Note il 6 gennaio 2019 con la seguente formazione: Emanuele Cisi al sassofono tenore, Dino Rubino al pianoforte e al flicorno, Rosario Bonaccorso al contrabbasso e Adam Pache alla batteria..
Il disco è un atto d’amore che intende omaggiare simbolicamente uno dei massimi geni della storia del jazz e “inventori” del sax tenore: Lester Young. L’uscita anticipa la celebrazione dei 60 anni dalla scomparsa, nonché l’anniversario dei 110 anni dalla nascita del grande sassofonista.
“No Eyes” (nello slang di Lester significa “non mi interessa”) oltre ad essere il titolo di un celebre blues da lui registrato nel 1946, è anche il titolo di un poema scritto dal poeta beat David Meltzer e ispirato all’ultimo anno di vita del musicista, trascorso in solitudine presso il misero hotel Alvin di Manhattan dove morì a soli 50 anni.
Il poema, definito dall’autore “una meditazione su Lester e sul significato della vita e della morte, e del ruolo dell’arte in esse”, utilizza il criptico e astratto slang inventato dal sassofonista per esprimersi normalmente nel suo quotidiano. Prez, il presidente del sax tenore, come venne soprannominato da Billie Holiday, è stato un esempio unico di totale coesione tra il proprio universo espressivo in quanto artista e il suo stile di vita; un affascinante emanazione di suono puro, poetico, drammatico, autentico ma al tempo stesso intriso di sottile ironia.
Il senso dello swing, della danza gioiosa, ma anche della malinconia del blues sono gli elementi caratteristici di questo progetto immaginato e voluto da Emanuele Cisi, certamente uno dei più autorevoli sassofonisti tenori della scena mondiale, che ha riunito attorno a se alcune delle voci più personali e poetiche, sui loro rispettivi strumenti, del jazz di oggi.
La voce di Roberta Gambarini, probabilmente la cantante jazz italiana più famosa al mondo, celebrata da appassionati, critici e molti dei più grandi e leggendari musicisti, unica artista italiana ad aver ricevuto una nomination ai prestigiosi Grammy Awards.
Il pianista e trombettista Dino Rubino, che con la sua poetica delicata e descrittiva contribuisce a far aleggiare lo spirito di Prez. Il contrabbassista Rosario Bonaccorso capace di far cantare il proprio strumento come pochi al mondo. Il batterista Greg Hutchinson, che la rivista internazionale “Jazz Magazine” definisce come il batterista della sua generazione”, uno dei musicisti più rispettati del panorama jazz internazionale.
Attraverso l’interpretazione di splendide songs rese celebri da Lester, sue composizioni, brani a lui dedicati (la struggente “Goodbye Pork Pie Hat” di Mingus o la splendida e swingante “Lester Left Town” di Shorter) composizioni originali del leader ispirate alla sua poetica e testi basati liberamente sull’opera di Meltzer, “No Eyes” è, come il poema che lo ha ispirato, una meditazione sulla musica e sulla vita attraverso gli occhi consumati ed impenetrabili di Lester Young.
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Biografia Sassofonista tenore e soprano, compositore. Nato a Torino nel 1964, viene premiato dalla rivista Musica Jazz come miglior nuovo talento nel 1995. Da allora la sua carriera professionale si snoda tra Italia, Europa e Stati Uniti, ma si è esibito anche in Cina, in Oceania e Sud America. Ha suonato con: Clark Terry, Nat Adderley, Jimmy Cobb, Sting, Albert Heath, Benny Golson, Billy Cobham, Branford Marsalis, Joe Lovano, Aldo Romano, Enrico Rava, Paolo Fresu e molti altri. Ha all’ attivo 10 dischi a suo nome, più di 100 come sideman o co-leader. E’ l’unico artista europeo ad essere stato pubblicato da una delle più prestigiose etichette specializzate statunitensi, la Maxjazz (“Where or When”, 2013). E’ uscito nel 2016 il suo ultimo lavoro discografico che lo vede a fianco del pianista afroamericano Eric Reed.
Nel 2015, 2016 e 2017 ha vinto il Jazzit Readers Poll (indetto dalla rivista specializzata italiana Jazzit) come migliore Sax Tenore italiano. A maggio 2016 e a febbraio 2018 ha compiuto due lunghi tour in Russia riscuotendo consensi entusiastici. Ad aprile 2018 si è prodotto in un tour messicano insieme al pianista Alex Mercado. Nell’ottobre 2016 è stato invitato a tenere una masterclass alla Juilliard School di New York. E’ docente di Sassofono Jazz al Conservatorio Verdi di Torino dal 2010.
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