top of page

EMMA: Ecco tutte le mie anime dal vivo - #Emma #AdessoTour

  • Immagine del redattore: Redazione
    Redazione
  • 19 set 2016
  • Tempo di lettura: 4 min


Emma

EMMA

ADESSO TOUR

Un concerto tra impegno e fisicità

di Luca Trambusti

Il nuovo tour di Emma “Adesso Tour” (che accompagna l'uscita dell'omonimo disco) è iniziato sotto i migliori auspici: due date sold out al Forum di Milano ma sopratutto un bagno di pubblico ed un grande calore da parte della platea (la cui composizione è prevalentemente femminile e di giovane età). Ogni canzone è un coro, ogni attacco è un tuffo al cuore seguito da un urlo di felicità.

Erano due anni che Emma mancava dai palchi e quindi il suo rientro era atteso anche alla luce di un disco come “Adesso” che la vede protagonista come autrice e produttrice (artistica) quindi più sicura di se, più legata alle vicende delle sue canzoni. Per lei ancora una volta hanno scritto ottimi autori che le hanno “imbastito” addosso dei brani che poi Emma si è “cucita” sulla sua dimensione.

Restando sempre in ambito sartoriale va anche detto che alcuni degli abiti di scena di questo tour sono stati disegnati da Emma stessa.

Il successo di “Adesso” è tale per cui le ha portato (proprio in occasione della seconda data milanese) il secondo disco di platino.

Emma Marrone è un personaggio noto: la vittoria nel 2010 ad “Amici”, 4 dischi ed un EP di successo (13 dischi di platino), tour con ottimi riscontri, premi, secondo posto (2011) a Saremo con i Modà e vittoria l'anno successivo e nel 2015 risale sul palco di Sanremo come presentatrice chiamata nel ruolo dal direttore Carlo Conti. Insomma un'artista amata dal pubblico per il suo pop robusto e per le sue canzoni in cui mette tutta la sua grinta (sopratutto live).


Abbiamo incontrato Emma appena scesa dal palco del suo secondo concerto. E' stanca ma felice.

Il tuo concerto è stato aperto da giovani artisti. Come mai questa scelta?

E' una mia precisa volontà e sono stata io a selezionarli. Voglio dare spazio a giovani artisti che lo meritano, perché anche questo serve per aiutare la musica a crescere ed a dare visibilità a chi sta crescendo. Nelle varie date del tour apriranno Zibba, Diego Mancino (entrambi autori per Emma ndr), Ermal Meta, Caccamo, Amara, Stardust, Loredana Errore, i La Rua e Lele. Sono tutti artisti con i quali ho qualcosa in comune.

Il concerto ha momenti diversi.

Si parte con le riflessioni, la parte centrale è quasi acustica e poi si chiude con il rock. E' una struttura che unisce tutte le mie anime: quella pop, la rock e quella cantautore.

Come hai scelto le canzoni da inserire nel tour?

La scaletta bussa alla mia testa. E' arrivata in 10 secondi in maniera molto emozionale, senza ragionarci sopra come tante altre cose che faccio, in cui domina l'istinto. Anche le canoni scelte riflettono il mio carattere e tutte le sue contraddizioni: parte più morbida più dolce e poi diventa grintosa ma devo avere anche possibilità di riflettere.

Quanto hai lavorato a questo spettacolo?

Moltissimo. Ci sto lavorando da gennaio scorso. Volevo un tour preciso senza fronzoli essenziale e quindi mi sono presi i mie tempi. Ho progettato palco ed emozioni, sviluppando poi il tutto con una squadra eccezionale che ha capito ciò che avevo in testa e lo ha realizzato perfettamente. E comunque uno spettacolo faticoso per cui mi sono allenata molto in estate.

A proposito di squadra. Durante il concerto ringrazi moltissime persone. Come mai?

Lo faccio perché ci credo, perché sono persone importanti, non perché sento solo in dovere di farlo. Sono veramente ringraziamenti sentiti e di cuore.

Siamo una squadra ed ognuno ha i suoi ruoli. Gli arrangiamenti di questo tour sono tutti nuovi e devo dire che ho fatto morire i musicisti che mi accompagnano e sopratutto Luca Mattioni, che è il direttore musicale. Ho riarrangiato tutto in sinergia con i miei gusti grazie ad un lavoro pressante e rigoroso e chiedendo molto ai musicisti.

Il palco è molto bello ed affollato.

Ho voluto un palco così (con alcune strutture mobili che lo sovrastano ndr) perché volevo che riflettesse la mia anima che è sempre in movimento come pure le mie idee.

Poi ci sono i ballerini e questa è una novità. Sono tutti molto bravi e casualmente arrivano da Amici. Abbiamo fatto dei provini e si sono presentati loro e li abbiamo scelti, non perché arrivavano da amici ma perché erano perfetti per quel ruolo. Volevo dare l'idea di un teatro danza, accentuando così l'aspetto teatrale dello spettacolo.


Emma

L'aspetto teatrale, ma drammatico, è dato anche dalla presenza sul palco di Valentina Petzalis (vittima della violenza del marito ndr). Una bella scelta, forte, che ha portato un dramma all'interno di uno spettacolo pop. Com'è nato questo incontro?

Mi ha incontrato in un albergo a Milano perché voleva raccontarmi la sua storia e mi ha chiesto aiuto per portarla a più gente possibile e poter così aiutare tante altre donne. Io ho accettato perché su queste cose non mi tiro indietro.

Le vicende raccontate da persone che hanno vissuto i drammi in prima persona ti sconvolgono. L'idea era di togliere i filtri anche con il pubblico, così come è successo a me quando Valentina mi ha raccontato. L'incontro è avvenuto dopo che Zibba aveva scritto “Io Di Te Non Ho Paura” (canzone contro la violenza alle donne e “sistemata” da Emma dopo aver assistito ad un episodio di violenza ndr).

Qual'è il momento che ami di più sul palco?

Quello subito dopo “Poco Prima di Dormire” l'ultimo brano in scaletta. E' lì che capisco com'è andata la serata. Devo dire che in queste due date milanesi ogni volta mi sono sentita come liberata, felice. Ci tenevo tanto a fare bene (e cede alle lacrime per l'emozione ndr).


 
 
 

Comments


bottom of page