Eros Ramazzotti: i tour (di) pERfetto
- Redazione
- 16 set 2015
- Tempo di lettura: 3 min
Eros Ramazzotti - pERfetto World Tour
16 Settembre - Arena di Verona
Voto: 7

Ha preso il via nella sempre bella cornice dell'Arena di Verona il tour Mondiale di Eros Ramazzotti che fa seguito al suo ultimo album “pErfetto”.
Di fronte ad un'Arena al limite del sold out ha debuttato uno spettacolo complesso e molto studiato che vedrà il cantautore romano in giro per il mondo per parecchi mesi.
La prima parte del tour punta sopratutto all'estero con date in giro per l'Europa e meno in Italia (vedi calendario a fondo post). Iniziano ad esserci già dei sold out sia in casa che oltreconfine.
Il tour infine si concluderà in primavera in Russia toccando città sconosciute e remote ma molto popolate dove nessun artista italiano è mai stato. Ramazzotti se lo può permettere perché incredibilmente in quei luoghi ha uno zoccolo duro e nutrito di fan. Da questo “viaggio” in terre lontane probabilmente verrà tratto anche uno speciale televisivo.
Quello che è andato in scena alla prima dell'Arena ha coinvolto il pubblico amico, corso subito alla chiamata di Eros. 27 canzoni in scaletta che partono dal nuovo disco ma esplorano tutta la carriera del romano. Nelle due ore di concerto si assiste ad uno spettacolo completo, sobrio ed elegante, tra sentimento ed energia.
Ramazzotti sembra sentirsi a suo agio sul palco, si muove e canta con disinvoltura anche se la tensione, essendo un debutto, è sicuramente ai massimi. Dietro ha una grande e numerosa band, con tastiere e chitarre a dettare il suono. Molto bravo Phil Palmer un chitarrista (italiano) di levatura mondiale, notevole anche il sassofonista, un po' rumoroso per il contesto il batterista. In qualche episodio lo stesso Eros prende in mano la chitarra elettrica, duettando anche con Palmer.
Lo spettacolo, oltre ad Eros acclamato a gran voce dai fan, lo da il “contorno” fatto di immagini che scorrono sullo schermo alle spalle di Eros o quello che cala nascondendo la band.
Il concerto ha inizio così con una proiezione di un video con la faccia “animata” di Eros su una versione molto ritmica, dance, de “L'ombra del gigante”. I musicisti si muovono in controluce dietro il sottile velo che fa da schermo.
Le immagini, mai invadenti assi pertinenti, non sono solo le classiche riprese del palco ma veri filmati, visuals con notevoli elaborazioni grafiche (come quella in cui Eros “gioca” con il pallone) e per lo più in B&N. Dietro lo spettacolo c'è la regia di Luca Tommassini, apprezzato coreografo e “regista” televisivo.
Molto ritmo accompagna le versioni delle canzoni, che restano comunque fedeli nella loro essenza all'originale, con arrangiamenti in cui il pop s'incrocia con il rock.
Notevoli le due coriste, a cui viene lasciato anche dello spazio e con cui Eros duetta volentieri (I Belong To You è un'ottima versione anche senza Anastacia).
Nel complesso dunque c'è comunque tutto Ramazzotti, il suo stile, le sue canzoni, i suoi sentimenti ed anche le sue visioni: due brani, “Terra Promessa” ed “Esodi”, sono ancora oggi di grandissima attualità, in particolare la versione live di “Esodi” è accompagnata da un video con un bambino che si avvolge in una bandiera d'Europa.
Ramazzotti sul palco si muove, balla (la salsa sulle note di Fuoco Nel Fuoco) ed interpreta al meglio il suo ruolo giocando anche con il pubblico e scattando dei selfie alle transenne con i fan delle prime file.
La prima data, proprio in quanto tale, ha messo in luce una ancora non perfetta tenuta del palco, Eros pareva essere stanco. Dal punto di vista tecnico un piccolo problema al rientro per i bis che ha costretto ad una pausa di alcuni minuti per risistemare l'impianto che “sparava” e fischiava. Un altro appunto sta nella gestione del microfono da parte di Eros che spesso durante le fasi più dinamiche lo allontanava troppo e sopratutto non lo riportava immediatissime nella giusta posizione.
I fan all'Arena hanno apprezzato e questa è la cosa più importante.
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