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EVITA: Il musical con orchestra della brava Malika Ayane #Evita #MalikaAyane

  • Immagine del redattore: Redazione
    Redazione
  • 10 nov 2016
  • Tempo di lettura: 3 min


Evita/Malika Ayane Foto di Oscar Cecere

EVITA - Musical

9 Novembre 2016

Teatro Della Luna

Assago - Milano

Voto: 6,0

di Luca Trambusti

Evita Duarte in Peron per l'Argentina è una figura mitica. E' tale la venerazione del popolo argentino verso la moglie del presidente Peron che più volte hanno chiesto di elevarla agli Altari. Evita è una donna di forte temperamento, di grande ambiguità, è il bianco ed il nero, ha fatto molto per il suo popolo (il voto alle donne e le lotte operaie) ma ha fatto molto anche per se stessa.

Ai fine dei '70 Andrew Lloyd Webber e Tim Rice (gli autori del musical Jesus Christ Superstar) hanno messo mani su Evita raccontandone la vita con un musical. La visione che ne danno è quella attraverso gli occhi del narratore Che, forte richiamo a Guevara, esplorando però più gli aspetti personali e caratteriale che quelli politici.

Alla fine ne emerge un personaggio molto controverso, quale in effetti era, fortemente arrivista e volitiva al punto di fare ciò che ha fatto guardando più al suo interesse che a quello reale del popolo. Una prima versione del populismo moderno.

Questa visione, sopratutto dopo la versione cinematografica con Madonna e Banderas, non ha mai fatto piacere agli argentini i quali hanno realizzato un loro film che raccontava, secondo la loro visione, la storia e la vita della first lady.


Evita/Malika Ayane Foto di Oscar Cecere

La trama del musical è appunto questa: la storia di una donna, dall'addio al suo paesello natale, alla crescita artistica (era una attrice radiofonica) alla sua “inquietudine” (diciamo così!!) sentimentale, all'incontro con il futuro (secondo) marito e Presidente Peron per terminare con la sua morte (26 Luglio 1952) passando attraverso un'analisi del suo rapporto con la sua attività politica (sfiorandola solo, senza mai dire cosa ha realmente fatto).

Il regista e sceneggiatore Massimo Romeo Pipparo ha ora messo in scena una nuova versione in italiano (in realtà non è la prima) che riprende quel musical e tramite l'uso dell'italiano rende più chiara e leggibile la trama dell'opera stessa. Per farlo, oltre alla traduzione in italiano, ha optato per due scelte ben precise: la musica dal vivo e la presenza di Malika Ayane nel ruolo della protagonista. Il tutto poi accompagnato da una produzione che non lesina mezzi e persone.


Le circa due ore dello spettacolo sono accompagnate da scene mobili, ballerini sul palco (ed in platea), bambini e musicisti in scena (e la restante orchestra in “buca”), luci, immagini e foto originali di Evita. Con il finale della pioggia in scena, per essere fedeli ala storia. Il giorno della morte e della veglia funebre di Evita pioveva e così gli attori sfilano con l'ombrello sotto una vera caduta d'acqua in scena In generale dunque ci sono anche delle buone trovate sceniche e di regia.

Ma la sorpresa più grande è Malika. La cantante sta benissimo in scena, pur essendo alla sua prima esperienza teatrale, interpreta, balla, canta, si muove sul palco con grande naturalezza ed anche autorevolezza e dal punto di vista vocale è assolutamente perfetta, muovendosi tra il suo stile personale ed una maggior linearità senza mai disdegnare la vocazione melodica della partiel ruolo del narratore, del Che. Bravo anche lui nell'interpretazione, nella danza e nell'esecuzione vocale oltre che nella prestanza fisica.


Evita/ Che Foto di Oscar Cecere

Se dunque dal punto di vista della regia, della scenografia e dell'interpretazione l'opera di Pipparo viene promossa, non eccelsi sono i voti per la partitura originale. Le musiche, sebbene ci sia stato lo sforzo dell'orchestra live e sia stato posto anche un particolare accento sui tanghi e sulle musiche argentine, sono un po' ridondanti e molto melodiche (complici forse anche gli arrangiamenti scelti per questa produzione). Se Jesus Christ Superstar è un'opera pop rock, questa è più classicamente musical con una deriva alla lirica più che al pop.

Il ritmo dell'opera è completamente diverso rispetto all'altro capolavoro “religioso”. L'atmosfera generale è più grave, meno solare e lo svolgimento meno travolgente. Sarà che la storia di Evita forse non è così conosciuta e nelle corde degli italiani. Da considerare anche che la traduzione in italiano rende lo spettacolo più fruibile dal punto di vista narrativo.

Dunque promossa (pur con qualche ombra) la produzione italiana restano perplessità sull'impianto generale ed originario dell'opera. Come giustamente ha affermato Pipparo metà di questa versione è la presenza di Malika Ayane.... la metà migliore.


Evita Ayane Foto di Oscar Cecere

L'opera sarà in scena sino al 27 Novembre a milano per poi proseguire nelle seguenti tappe:

a Genova al Politeama dal 29 Novembre al 4 Dicembre, al Teatro Verdi di Firenze dal 6 all'11 dicembre a Roma dal 14 dicembre al 15 Gennaio al Teatro Sistina per concludere (a questo momento) al Tetro Rossetti di Trieste dove sarà in scena dal 18 al 22 Gennaio.

 
 
 

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