FABIO GIACHINO + THE COOKERS: Doppio live, dal piano solo all'hard-bop - #FabioGiachino #TheCook
- Redazione
- 9 nov 2016
- Tempo di lettura: 2 min

FABIO GIACHINO + THE COOKERS
Sabato 12 Novembre ore 21.00
Moncalieri Jazz Festival
19^ Edizione
presso Fonderie Teatrali Limone
via Pastrengo 88
Moncalieri
Ingresso 15 euro
Fabio Giachino Classe 86' è considerato uno dei maggiori talenti apparsi sulla scena musicale italiana degli ultimi anni. Nato ad Alba e trasferitosi successivamente a Torino, e' stato insignito di importanti riconoscimenti in tutti i principali premi italiani ed europei a livello Internazionale e Nazionale. Vincitore come miglior pianista al "Premio Incroci Sonori" del Moncalieri Jazz 2008; come solista si è aggiudicato il "Premio Internazionale Massimo Urbani 2011", il "Premio Nazionale Chicco Bettinardi 2011", ed il Red Award "Revelation of the year 2011"JazzUp channel. In trio ha ottenuto il Premio Speciale come ""BEST BAND" al "Bucharest International Competition 2014", il premio "Fara Music Jazz Live 2012" (sia come miglior solista che come miglior gruppo), il premio"Barga Jazz Contest 2012" ed il "Premio Carrarese Padova Porsche Festival 2011". Nel 2014, 2013, 2012 e 2011 è stato votato tra i primi 10 pianisti italiani secondo il referendum "JazzIT Awards" indetto dalla redazione della rivista JAZZIT. Nel 2013 e 2014 viene votato anche in trio tra i primi 10 gruppi italiani. In ambito jazzistico, ha collaborato tra gli altri con: Dave Liebman, Furio Di Castri, Emanuele Cisi, Fabrizio Bosso, Rosario Giuliani, Maurizio Giammarco, Marco Tamburini, Dino Piana, Gegè Telesforo, Aldo Mella, Aldo Zunino, Nicola Angelucci, Enzo Zirilli, Gilad Atzmon, Javier Girotto, Miroslav Vitous, Achille Succi, Davide Pastor, Benjamin Koppel, Mark Nightingale, Juan Carlos Calderin, Dusco Goycovitch, Diego Borotti, Paolo Porta, Massimo Manzi, Luca Begonia. In ambito Pop e R&B, ha lavorato tra gli altri con: Roy Paci, Motel Connection, ENSI, Dj2P.

The Cookers Gli anni fulgenti dell’hard bop rivivono nelle infuocate esibizioni dei Cookers, una super band che racchiude un incredibile cast di veterani del mainstream moderno. Lo stile Blue Note (il nome del gruppo non per nulla deriva dal disco The Night of the Cookers di Freddie Hubbard) torna ad affascinarci con un rinnovato senso di modernità e virtuosismo, grazie all’eloquenza e alla continua sorpresa suscitata da Billy Harper, George Cables, Cecil McBee, Billy Hart e dai più giovani David Weiss e Donald Harrison. I Cookers sono nati da un’idea del trombettista David Weiss, che ha raccolto attorno a sé una serie di magistrali musicisti che sono arrivati sulla scena hard-bop nel pieno degli anni Sessanta per poi imporsi nel corso decennio successivo, periodo in cui la loro dedizione al mainstream li rendeva figure anomale in un ambiente jazzistico dominato dalla fusion e dal free. Ma la loro rivincita è venuta poi, visto che oggi è a loro che si guarda come depositari della più verace tradizione musicale afro-americana.
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