FABIO TREVES & ALEX KID GARIAZZO: Il magico blues navigando nel delta (Recensione Concerto) #Fab
- Redazione
- 5 giu 2017
- Tempo di lettura: 4 min

FABIO TREVES & ALEX KID GARIAZZO:
Deltablues Festival 2017
Blues Cruise sul Po
02/06/17
Loreo (Ro)
Voto: 9,5
di Luca Trambusti
Prendete il delta di un grande fiume (non ha importanza se il Mississipi o il Po), unite un'armonica ed una chitarra acustica, calate tutto in un tramonto di fine primavera ed avrete una doppia magia: quella dell'essenza del blues e quella della natura. Un cocktail esplosivo, più corposo di un qualsiasi Bloody Mary o più inebriante di una qualsiasi altra bibita ad altro tasso alcolico.

Questa è stata la formula (non nuova) scelta come anteprima della 30^ Edizione del Deltablues Festival, rassegna che si svolge “spalmata” tra giugno e luglio in diverse località del delta del Po (il nostrano Grande Fiume). Diversi paesi e località del Polesine offrono concerti ed iniziative legate al blues e spesso collegate al territorio. La crociera di apertura è stata affidata ad un amico del Festival: a Fabio Treves, uno che il blues lo mastica da parecchi anni e che è considerato il padre nobile in Italia di questo genere musicale di lontane radici. Con lui il chitarrista che ormai da 20 anni lo affianca nella Treves Blues Band ed in ogni occasione in cui è richiesta una chitarra. Alex Kid Gariazzo (da Biella) è uno strepitoso chitarrista, molto bravo sia all'elettrica che all'acustica (e non perde mai occasione di dimostrarlo).
La formula scelta per questo concerto è semplice: navigare al ritmo del blues. Così alle 18,00 il battello parte per la sua crociera inoltrandosi tra i diversi rami del delta del Po, passando attraverso delle chiuse e navigando tra le verdi rive del fiume che scorre con acque tranquille. Prima di arrivare alla musica vera a propria c'è un'introduzione sul territorio, la sua storia, i suoi prodotti (curata da Slow Food) e le sue risorse ambientali. Intanto con il fresco ma un po' umido venticello del tardo pomeriggio ed un innocuo temporale in lontananza il fiume scorre placido e sulle teste volano gabbiani ed altri uccelli mentre gli aironi guardano tranquilli il passare della barca delle sponde del fiume.

L'atmosfera cambia quando Fabio ed Alex attaccano con la loro musica completamente acustica, di grande impatto emotivo e di forte empatia. Armonica, chitarra e voce portano circa un centinaio di “marinai” in giro per altri mondi. Se si chiudono gli occhi sembra di abbandonare le rive del Po (peraltro un posto di grande fascino) e di essere parte della storia del blues navigando con un vecchio battello a vapore sul limaccioso Mississipi.
Tra musica e battute e sopratutto con una grande atmosfera musicale il navigare si trasforma in un momento di pura magia, grazie anche all'abilità dei due protagonisti della performance. La colonna sonora è ideale per gustare l'ambiente ed entrare lentamente in un infinito tramonto che colora cielo ed acqua. Il tutto va oltre un semplice concerto blues, ci si può anche distrarre da quello che succede sul “palco”, la musica è chiave ed accompagnamento, soundtrack di un'esperienza sensoriale ed emotiva ad ampio spettro. Il blues cattura e rapisce.
Nell'ora abbondante di concerto Treves & Gariazzo percorrono i classici del blues, alcune composizioni del chitarrista ed omaggiano il recentemente scomparso Chuck Berry uno dei padri del r'n'r che con il blues ha una profonda e stretta vicinanza ed a cui, insiema a James Cotton, è dedicata questa trentesima edizione del festival. . Immancabile il treno fatto con l'armonica da Treves e la “passeggiata” unplugged tra il pubblico (in questo caso suil ponte superiore della barca) con armonica ed ukulele. Un momento molto coinvolgente ed empatico tra artista e pubblico.

Il risultato è qualcosa che va oltre il “singolo” e “semplice” concerto, é un mix di musica, ambiente ed emozioni che si esaltano tra loro e creano un unicum compatto e forte, una magia che la musica (in particolare il blues) sa dare e creare.
Finito il concerto ci si trasferisce sotto coperta per una cena ricca e buona, tutta a base dei prodotti del territorio (pesce, cozze, vongole, riso e una particolare polenta bianca con le seppie).
Ma la prima data della 30^ edizione del festiva non è finita. Si torna a Loreo, sulla terra ferma c'è un altro concerto da seguire: un trio di grande potenza: i T.R.E.S Radio Express Service da Livorno. I due fratelli Simone e Roberto Luti (rispettivamente basso e chitarra) con Rolando Cappanera (batteria) mettono in scena un grande concerto fatto di potenti cavalcate, lunghe improvvisazioni di un sanguigno rock blues, anzi di “metal blues” vista la grande quantità di energia, potenza e spinta sonora che i tre mettono dal palco. I lunghissimi assoli di chitarra si accompagno ad un basso martellante che a volte abbandona il suo ruolo ritmico diventando armonico, creando dei riff micidiali. A completare il tutto una “sferragliante” batteria che “pesta” duro.
Nel bis del concerto arriva la sorpresa: sul palco sale Fabio Treves che, con la sua armonica, si unisce a tre spostando un po' l'asse energetico aggiungendo un tocco di maggior “classicità” blues. Roberto è un ottimo chitarrista (lo stesso Gariazzo me lo conferma) che ha maturato un'esperienza lunga 10 anni nella culla del blues: New Orleans.
Il giorno successivo un altro concerto blues di Riki Massini con Clive Bunker, l'ex batterista dei Jethro Tull. Il festival andrà avanti sino al 14 luglio (qui il calendario completo). Per il 30 giugno e l'8 luglio (2017) sono previste altre crociere blues. Protagonisti questa volta saranno dapprima Veronica Sbergia e Max De Bernardi e poi il chitarrista altoatesino Hubert Dorigatti.
Assolutamente consigliato
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