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FRANCESCO DE GREGORI: Un concerto che accontenta tutti tra hit e rarità (Recensione concerto) #Franc

  • Immagine del redattore: Redazione
    Redazione
  • 15 ott 2017
  • Tempo di lettura: 3 min


FRANCESCO DE GREGORI

14/10/2017

Teatro della Concordia

Venaria Reale (TO)

VOTO 7,5

Di Giorgio Zito

Per la seconda data di questo club tour che lo vedrà impegnato anche all’estero (con date in Europa, America e Canada), Francesco De Gregori arriva al Teatro della Concordia di Venaria Reale con una formazione inedita e una scaletta particolare. Il cantautore romano si presenta al pubblico con un’immagine rinnovata (niente cappello, capelli corti e barba rasata) e accompagnato solo da quattro musicisti, quindi senza la sezione fiati degli ultimi tour, senza il violino che ne caratterizzava molto gli arrangiamenti, senza il fido Arianti al piano, e senza la batteria. A Guido Guglielminetti il compito di sostenere tutta la parte ritmica con basso e contrabbasso, oltre che, come sempre, di dirigere la banda: Carlo Gaudiello al piano e tastiere, Paolo Giovenchi alle chitarre e Alessandro Valle alla pedal steel guitar e mandolino.

La scaletta studiata per il tour è altrettanto particolare. Sostanzialmente diviso in due parti, il concerto si apre con un primo set dedicato ai piccoli grandi capolavori del suo repertorio che raramente hanno avuto uno spazio nei concerti. Dall’apertura di “Numeri da scaricare” in versione rock blues alla splendida “Due Zingari”, da una intensa “Sempre e per sempre” accompagnata solo dal piano e dal contrabbasso fino ad una toccante “I matti”, per circa un’ora domina un’atmosfera acustica, in cui il cantautore romano imbraccia raramente la chitarra, e dove trova spazio un unico brano tratto da Amore e Furto, lo splendido lavoro di rilettura di Dylan, “Non è ancora buio”, al posto di “Un angioletto come te” presentata la sera precedente al Vox Club di Nonantola.


La band esce, De Gregori imbraccia chitarra acustica e armonica, e da solo esegue la bellissima “Cose”, uno dei momenti più belli di questo primo splendido set, che sicuramente avrà accontentato il pubblico più esigente.

Il rientro sul palco della band segna l’inizio della seconda parte del concerto, dedicata ai suoi grandi successi, quelli che la maggior parte del pubblico aspetta per poter cantare, e non solo non ne manca nessuno, ma vengono eseguiti con arrangiamenti fedelmente rispettosi degli originali, come se De Gregori stavolta volesse davvero sentirli cantare dal pubblico. Cosa che immancabilmente avviene, con un susseguirsi di veri e propri classici della canzone d’autore italiana: “La leva calcistica della classe '68” con le coloriture folk della pedal steel guitar, una “Generale” senza più l’enfasi della batteria, “La Storia” eseguita con il solo accompagnamento di chitarra e contrabbasso, “Buonanotte Fiorellino”, “Viva l'Italia” e “Rimmel” acustiche e praticamente uguali alle versioni originali, “Titanic” con un bel solo di pedal steel guitar. In mezzo a questo lotto di hit, spunta il preziosissimo inserimento di un quasi inedito live, “Deriva”. Si chiude con una versione classica per voce e pianoforte (e coro del pubblico) de “La Donna Cannone” e l’omaggio all’amico Lucio Dalla con “4 Marzo 1943”.

Probabilmente è quello che il suo pubblico ha sempre voluto, ed ora è stato ampiamente accontentato.

Il bis si apre con la bella sorpresa di “Falso Movimento”, un altro dei brani poco eseguiti dal vivo, a cui segue quella che tutti a questo punto aspettavano: “Alice”, un altro dei pochi momenti in cui De Gregori imbraccia la chitarra.


Dopo una brevissima pausa, arriva l’ultimo bis, e l’ultima, inaspettata sorpresa: De Gregori chiama sul palco la moglie (presentata come “la mia ragazza”) e insieme, accompagnati solo dalla chitarra di Paolo Giovenchi, cantano “Anema e Core”, il classico della canzone napoletana, una dichiarazione di amore reciproco alla quale, evidentemente, la coppia ha tenuto fede negli anni.

Un concerto davvero riuscito, sia per gli arrangiamenti prevalentemente acustici che mettono in risalto la valenza dei testi e le doti del De Gregori cantante, sia per le canzoni scelte, che accontentano sia il fan alla ricerca del brano poco conosciuto, che il pubblico più largo arrivato al teatro per ascoltare i singoli di successo.

Al momento sono previste solo altre due date italiane per questo club tour davvero particolare, il 26 ottobre alla Supersonic Arena di S. Biagio di Callalta (Treviso) e il 27 ottobre al Live Club di Trezzo sull’Adda (Milano).

Set list

Numeri da scaricare


Gambadiegno a Parigi

Buenos Aires

Due Zingari

Il cuoco di Salò

Non è ancora buio

Vai in Africa, Celestino!

Sempre e per sempre

Caterina

I Matti

Cose

La leva calcistica della classe '68

Generale

Buonanotte Fiorellino

La Storia

Viva l'Italia

Deriva

Rimmel

Titanic

La Donna Cannone

4 Marzo 1943

Falso Movimento

Alice

Anema e Core (con sua moglie Chicca)

VOTO 7,5

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