GIBONNI: Svetlana Klincich ce lo racconta così

Gibonni Live @ Parco San Giuliano Mestre

6 Giugno 2015 Di Svetlana Klincich

(trad. Lorenza Talevi)

Gibonni, al secolo Zlatan Stipišić, ovvero la rock star più importante dei Balcani ha deciso di omaggiare Venezia con un concerto gratuito che si è svolto Sabato 6 Giugno al Parco San Giuliano di Mestre. La serata è stata aperta da un ensemble vocale davvero sorprendente, il coro Brodosplit, ovvero un gruppo di voci direttamente dai cantieri navali di Spalato. Un repertorio in apparenza “classico” che in realtà proviene niente meno che da Ljubo Stipišić, storico poeta, nonché padre di Gibonni. Il tempo di familiarizzare con questa sorprendente musica ed entra in scena il rock, in una versione assai ricercata e contaminata. Sul palco, oltre a Gibonni ed al coro, Marko Ramljak un violinista di gran classe, Matija Dedić un pianista di altissimo valore, e poi ancora, basso, batteria, percussioni e chitarra elettrica, oltre alla presenza di una corista di impostazione soul. Il concerto scorre tra alcuni dei grandi successi di Gibonni, alternati in Croato ed in Inglese, per accontentare i presenti, italiani e croati.

Un momento speciale della performance è stato l’arrivo di Danilo Sacco, storica voce dei Nomadi per oltre 19 anni, che ha proposto per la prima volta dal vivo il brano “Non Credere (She Said)”, singolo di successo in diversi paesi. L’occasione era doppiamente speciale perché in quel momento Danilo compiva 50 anni, festeggiati sul palco insieme a Gibonni ed ai fan. Danilo ha poi proposto “Emilie”, brano dal suo ultimo album, accompagnato da Gibonni alla chitarra acustica e dalla sua band, con la presenza alla fisarmonica di Andrea Mei, collaboratore storico di Danilo nonché noto per il suo passato con i Gang. La chiusura, in grande stile, ad opera del coro Brodosplit, solenne e convincente. Una combinazione musicale davvero di altissimo livello che non ha niente da invidiare a quelle di musicisti di paesi come USA o Inghilterra.

Svetlana Klincich

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