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IL VOLO: La notte magica che conquista il pubblico (Recensione Concerto) #IlVolo #NotteMagica

  • Immagine del redattore: Redazione
    Redazione
  • 10 mag 2017
  • Tempo di lettura: 3 min


IL VOLO

Notte Magica – Un tributo ai tre tenori

09/05/2017

Mediolanum Forum Assago

Milano

Voto: S.V.

Di Luca Trambusti

Reduci dai trionfali 15 sold out in America per i tre ragazzi de Il Volo è arrivato il momento del tour europeo che ovviamente si concentra molto sul nostro paese. Partiti da Torino, passati da Bologna arrivano al sold out del Forum di Milano.

Che per molti del pubblico sia una “notte magica” per lo si capisce dagli abbigliamenti: la grande eleganza si unisce al casual, ma in tutti aleggia un'atmosfera di “grande evento”, “grande occasione”.


Sfatiamo subito però un mito: i tre dicono di aver conquistato il pubblico dei giovani....beh al concerto milanese la presenza giovane era “marginale”, qualche adolescente accompagnato dai genitori (o forse “al seguito” dei genitori), qualcuno che accompagnava nonne e nonni, sì certo qualche ragazzo (più ragazze) ma niente da far pensare di aver fatto breccia nel cuore della gioventù. Il loro pubblico è sicuramente (e per la maggior parte) agée.

La scenografia che si presenta all'ingresso al forum colpisce: un palco pieno di sedie con dei tendaggi ai lati illuminati di rosso ed una sorta di enorme lampadario che sovrasta la scena. All'entrata dell'orchestra (quella della Città di Asti diretta dal Maestro Marcello Rota) partono gli applausi. Sarà proprio l'eccellente ensamble ad iniziare, in stampo sinfonico (operistico) con l'esecuzione dell'aria “La Forza del destino” di Verdi.

Ma è ovviamente l'ingresso dei cantanti a suscitar e il primo boato e standing ovation della serata. Ne seguiranno molti altri. Gianluca, Ignazio e Piero, impeccabili abiti neri, cravatta in tono e camicia bianca, iniziano ad eseguire le loro melodie, arie operistiche, canzoni della tradizione napoletana, brani dai musical, hit della musica latina ed americana per chiudere il bis con il loro successo sanremese.

La serata è per loro un trionfo: applausi, risate (per le loro semplici gag), più o meno ricercata empatia con il pubblico con cui gigioneggiano e sopratutto tanto bel canto, che è quello che attrae il pubblico verso questo progetto.

Per loro stessa ammissione non sono tre cantanti lirici (Piero sta studiando in questa direzione e si sente) ma piuttosto tre pop star che rendono al pubblico ciò che al pubblico piace, si aspetta e cerca. La loro performance è così pop da diventare nazional popolare, una soluzione che piace all'estero ed al mercato interno ma che in realtà non dimostra niente, non lascia un segno ma cerca, volutamene, le corde dei buoni sentimenti, della bellezza popolare e la semplicità nel colpire.


Insomma un parziale tributo a parte del repertorio dei tre tenori Carreras, Pavarotti, Domingo (quest'ultimo ha avvallato l'operazione) senza però avere lo spessore artistico e tecnico dei tre “Maestri” (basti sentire la versione di “Nessun Dorma” e paragonarla con quella di Pavarotti: la differenza è netta). Quello che affascina nelle esibizioni de Il Volo è il repertorio, che pesca tra brani di grande popolarità, canzoni che, scegliendo in differenti campi stilistici, praticamene tutti, abbiamo almeno una volta sentito e canticchiato nella nostra vita.

Il fenomeno “Il Volo” è tale perché arrivano diretti alla gente, camminando su un territorio sicuro (sia di repertorio che di stile), pescando tra un pubblico senza grandi competenze tecniche (che, per carità, non sono assolutamente necessarie per gustare le cose) ma affascinato dalle belle melodie e dall'esecuzione “scenica” dell'esecuzione stessa.

Per chi cerca delle certezze e delle belle realizzazioni.

 
 
 

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