LUISA COTTIFOGLI: Live multimediale tra video installazioni e racconti del passato - #LuisaCottifogl
- Redazione
- 21 mar 2017
- Tempo di lettura: 2 min

LUISA COTTIFOGLI
in "Rumì"
Lunedì 27 Marzo 2017
ore 21.00
MeetiX: incontro sulle musiche del mondo
Teatro Sala Uno
Piazza di Porta San Giovanni 10
Roma
Luisa Cottifogli – voce, percussioni, sequencer
Gabriele Bombardini – chitarre, pedal steel, sequencer
Andrea Bernabini – video-installazioni e luci
Luisa Cottifogli ripropone lo spettacolo "Rumì", nomination al Premio Tenco 2006 (secondo tra i cinque migliori album di musica etnica) e Premio Imola in Musica 2006. "Rumì" è un evento multimediale, un concerto immerso in suggestive video-installazioni e antichi racconti, che unisce magicamente suoni contemporanei e parole di un mondo passato; esalta il contenuto espressivo della melodia popolare ma ne restituisce lo spirito con uno stile moderno, fresco e luminoso, e segna in qualche modo l’assimilazione di sonorità estranee alla tradizione con sfondi di ideazione pop, fusion, jazz, etnici, elettronici e contemporanei, eleganti e sofisticati, che variano e mutano nell’assoluto dominio della fantasia.
“È Rumì d'Santa Mareja”- come lo chiamava la gente - è un personaggio realmente esistito nel 1800 sulle strade della bassa romagnola.
LUISA COTTIFOGLI è un’artista della voce… voce significa per lei cantare, suonare, recitare, improvvisare, scoprire suoni e viaggiare nelle diverse culture. Un curriculum che pochi musicisti italiani possono vantare: diploma di canto al Conservatorio G.B. Martini di Bologna e di recitazione all’Accademia Antoniana di Arte Drammatica, collaborazioni con Ivano Fossati, Teresa De Sio, Lucio Dalla, Giovanna Marini, The Chieftains, Andrea Parodi, Riccardo Tesi, vocalist per 5 anni del gruppo Quintorigo col quale incide vari lavori discografici. Il suo bagaglio artistico si è arricchito con lo studio e la sperimentazione di approcci diversi alla vocalità, dalla musica antica al jazz, dall'opera contemporanea alle musiche tradizionali del mondo e in particolare a quella indiana, che ha potuto conoscere da vicino grazie ad una borsa di studio. Il suo ultimo progetto discografico "Come un albero d’inverno" (in uscita per Visage Music e prodotto assieme a Gabriele Bombardini), nel quale predominano le voci, è dedicato al Nord, alle montagne e metaforicamente alla dura vita dell’essere umano.
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