MARIO INCUDINE: Surfaru e Foco. Storie sottoterra - #MarioIncudine #MareeMiniere
- Redazione
- 28 lug 2016
- Tempo di lettura: 2 min

MARIO INCUDINE in
Surfaru e Foco
Storie sotterrate di chi
ha lavorato in miniera
MARE E MINIERE 2016
1 Agosto 2016
ore 21.30
Piazza San Francesco
IGLESIAS
La programmazione estiva di Mare e Miniere 2016 prosegue il 1 agosto alle ore 21,30 ad Iglesias in Piazza San Francesco con “Surfaro e Fucu. Vite Sottoterra”, progetto speciale portato in scena da Mario Incudine. Il cantautore e ricercatore ennese cunta alla sua maniera, le fatiche, le lotte, i destini sporchi di nero di tanta, troppa gente che per vincere la miseria ha vissuto il buio fitto delle miniere di zolfo. Il pubblico ricostruisce la storia e le tradizioni, riscopre le radici proprie e di popoli fratelli, guidato dal racconto e dalle parole in musica che ricordano le stragi a causa delle quali molti persero la vita. Vita che diventa morte nelle storie di migranti, sempre diverse ma sempre uguali nei decenni, ieri sottoterra, oggi sottomare. Da Grottacalda a Tallarita, da Gessolungo alla lontana Marcinelle protagoniste saranno le storie sotterrate, che hanno abitato i cunicoli delle tante miniere in Sicilia e fuori. Storie che devono essere riportate in superficie. Storie di sopravvivenza e identità sopravvissuta. Ad accompagnare Mario Incudine (voce, corde e cunto) saranno Antonio Vasta (fisarmonica, organetto e zampogna), Antonio Putzu (flauti pastorali e fiati etnici) ed Emanuele Rinella (percussioni).
Il programma degli eventi estivi di Mare e Miniere 2016 continuerà con quattro appuntamenti dedicati alla danza: il 4 agosto alle ore 21,30 a Portoscuso (CI) presso la Vecchia Tonnara Su Pranu con lo spettacolo “Danze Del Mare 2.0” che verrà replicato il giorno successivo a Muravera (CA) alle 21,30 in Piazza Europa. L’11 Agosto andrà in scena lo spettacolo “Trans-U-Mare” con la regia e le coreografie di Francesca La Cava e le musiche originali di Mauro Palmas. La replica andrà in scena il giorno successivo alle 21,30 a Sant’Anna Arresi in Piazza del Nuraghe.
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