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MAX, NEK, RENGA: Così raccontano il concerto appena scesi dal palco #MaxNekRenga #MaxPezzali, #Nek.

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    Redazione
  • 22 gen 2018
  • Tempo di lettura: 3 min


MAX, NEK, RENGA

Tanta voglia di divertirsi

Così raccontano la prima data del loro tour

Di Luca Trambusti

Hanno appena finito il concerto di debutto del loro tour e quando incontrano la stampa Max Pezzali, Nek e Francesco Renga sebbene appena scesi dal palco sembrano tre scolaretti felici in gita con tanta voglia di scherzare ed ancora pieni di adrenalina.

Sono soddisfatti, “E' stata una serata bellissima” dicono in coro i tre, hanno conquistato il pubblico che ha dato un segno di grande partecipazione collettiva. Hanno quindi centrato l'obiettivo.

Iniziano l'incontro scherzando sul contapassi e proseguendo sempre con grande euforia e con toni molto scherzosi tra loro e sempre ridendo con grande euforia e spesso sovrapponendosi nelle battute.

Renga

Ognuno di noi aveva addosso un contapassi ma secondo me non erano tarati bene. (il più attivo è stato Nek, seguito a breve distanza da Renga e chiude ben lontano Pezzali ndr)


Che pubblico avete (in)travisto?

Nek

Un pubblico eterogeneo. Per quel poco che si vede dal palco e scendendo nel parterre ho visto ragazzini, bambini, vecchi come Max ed i più giovani come me

Renga

I piu anziani come Pezzali erano portati da associazioni di volontari

Speravamo in un pubblico contiguo che si assomigliasse e così mi pare sia stato

Pezzali

In effetti nelle prime file cantano a memoria tutte le canzoni allora non era stupido pensare che ci fosse contiguità e così tutto ha un senso.

Tutto lo show pare all'insegna dell'amicizia e della positività. E' così? Abbiamo visto anche tanti abbracci-

Renga

Abbracciarsi durante il concerto è una cosa naturale

Nek

Quello tra noi é un legame che sta crescendo. Con Max ci conosciamo dall'81 anche se non eravamo “amici”. Certo il rapporto tra noi tre conta al 60%

Renga

Senza un feeling è impensabile mettere in piedi una cosa così. Alla nostra età imbarcarsi in un tour di questo genere è difficile. Stiamo imparando a conoscerci, altrimenti è impensabile fare tutto questo

Nek

E' un bellissimo esercizio per l'ego. Bisogna condividere gli spazi sulla scena.

Renga

Occorre appoggiare la propria voce su canzoni non tue e per di più molto note. E' un mettersi in gioco a 50 anni con umiltà e con la consapevolezza di entrare in un territorio non tuo con pubblico che giudica.

Nek

C'è una doppia voglia del pubblico. Da una parte quella di sentire le condivisioni tra noi e dall'altra apertura da parte di pubblico verso il repertorio di qualcun'altro.

Renga

La cosa più difficile è stato convincere ognuno di noi a farci da spalla uno con l'altro. (Ridono)

Max

Per me è stato l'opposto non avendo istinto da rockstar e frontman.


Cosa vi stupisce di più di queste versioni a più voci?

Renga

Io sono rimasto affascinato dal canto degli altri. Filippo (Nek) è leggero e raggiunge note con efficacia maggiore della mia. Cantare con tre voce vuol dire mettersi in discussione è stato difficile non pensavo fosse così

Nek

Nemmeno io pensavo fosse così difficile.

Come avete scelto la scaletta?

Renga

Ognuno ha selezionato i suoi pezzi del proprio repertorio.

Nek

Sono tutti i pezzi imprescindibili, quelli che fai sempre ad ogni concerto

Max

In base quindi al gradimento dei nostri fan: una sorta di Karaoke

Nek

La suddivisione, l'abbinamento e la decisione dei duetti o “trietti” è avvenuta poi con le prove-

Come avete pensato e gestito gli arrangiamenti?

Nek

Siamo stati aiutati dalla band che abbiamo messo in piedi

Renga

Che è composta scegliendo tra i propri musicisti

Nek

Si sono parlati tra di loro ed hanno iniziato a lavorare, poi è arrivato il nostro giudizio esterno con le modifiche definitive. Sono musicisti che si conoscono e ci conoscono

Noi invece abbiamo lavorato su pezzi acustici, quelli del set unplugged di metà concerto.

Inoltre per questo giro mi piaceva anche l'idea di fare il musicista, senza cantare, per cui ho chiesto suonare il basso.

Renga

Ci ha sfiniti con questa cosa del suonare il basso (ridono)

Tutto questo avrà anche un seguito discografico?

Interviene per rispondere a questa domanda Ferdinando Salzano, di Friends & Partner l'organizzatore del concerto

Stiamo registrando tutto e sicuramente ci sarà anche un disco. Anticipo che abbiamo in mente pure una emissione televisiva del concerto, anche prima dell'estate.

E' tramontata l'idea di San Siro a Milano?

Risponde ancora Salzano

Non è mai stata presa in considerazione

…... E una partecipazione a Sanremo come ospiti?

Bah – dicono i tre protagonisti – noi non ne sappiamo niente......

La sensazione è però che in realtà sappiano molto bene ma non vogliano/possano sbilanciarsi.

 
 
 

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