MICHAEL KIWANUKA: New entry nel cast dell'IDay Milano 2017 #MichaelKiwanuka #IDayMilano2017
- Redazione
- 16 mar 2017
- Tempo di lettura: 3 min

MICHAEL KIWANUKA
Dopo l’annuncio di RADIOHEAD e JAMES BLAKE, un’altra grande stella della musica made in UK si aggiunge alla line up del
16 Giugno 2017
HA COLLABORATO CON ARTISTI DEL CALIBRO DI ADELE E DANGER MOUSE, NOMINATO DUE VOLTE AI MERCURY PRIZE, IL SUO ALBUM “LOVE & HATE” HA DEBUTTATO DIRETTAMENTE AL PRIMO POSTO IN CLASSIFICA UK.
Michael Kiwanuka si aggiunge alla line-up di I-Days 2017 per la giornata di venerdì 16 giugno 2017. Il soulman inglese di origini ugandesi che si ispira a Marvin Gaye, con il suo secondo lavoro “Love & Hate” conferma la sua posizione come uno dei maggiori talenti in crescita della scena mondiale.
Già con il primo lavoro “Home Again” aveva evidenziato tutte le sue qualità di compositore, con un occhio alla tradizione cantautorale rock e soul, senza mai dimenticare riferimenti alla black music.
Registrato tra Los Angeles e Londra e prodotto da Brian Joseph Burton AKA Danger Mouse e dal produttore britannico Inflo, “Love & Hate” è un disco allo stesso tempo malinconico e sorprendente, un disco impegnato che non ha timore di utilizzare la musica come modalità di comprensione del proprio tempo.
Il suo tour lo porterà a calcare alcuni dei più importanti palchi al mondo, dalla Royal Albert Hall di Londra al Fillmore di San Francisco, passando per il prestigioso Byron Bay BluesFest in Australia.
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RADIOHEAD
JAMES BLAKE
MICHAEL KIWANUKA
I-DAYS MILANO 2017
Venerdì 16 giugno 2017
Parco Di Monza, Autodromo Nazionale
Monza (Mb)
Prezzo biglietti:
Posto Unico: 60,00 Euro + diritti di prevendita
Prevendite autorizzate:
Ticketone - 892.101 - www.ticketone.it
Info: idays.it
L'organizzatore declina ogni responsabilità in caso di acquisto di biglietti fuori dai circuiti di biglietteria autorizzati non presenti nei nostri comunicati ufficiali.
IL RESTO DEL CAST
James Blake è uno di quegli artisti che ha portato il dubstep in nuovi territori con il suo minimalismo e le sue atmosfere noir. Si è fatto conoscere per la versione della cover dei Feist “Limit to your love”, i primi riconoscimenti sono arrivati nel 2010 per la produzione di alcuni Ep, l’anno seguente grazie all’omonimo album di debutto ha ricevuto ottime recensioni dalla critica musicale, nel 2013 con l’album “Overgrown” ha ricevuto il Mercury Prize.
Il suo terzo album di studio pubblicato nel maggio 2016 “The Colour In Anything”, può essere considerato il suo capolavoro. L’album contiene 17 tracce tra cui “Modern Soul” e “Timeless” e numerose collaborazioni come quella con Bon Iver nel brano “I Need A Forest Fire”, Frank Ocean e Rick Rubin nella title track “The Colour In Anything” in qualità rispettivamente di co-autore e co-produttore.
Le influenze sono strane e nuove posso suggerire assonanze con tra David Sylvian, Chet Baker, Laurie Anderson, Jeff Mills o Arvo Part. Ci sono tracce di album chiave che lo hanno portato a fare musica come - D’Angelo’s Voodoo, Bon Iver’s For Emma, Forever Ago and Antony and The Johnson’s I Am A Bird Now – ma sono oggi così intrecciate nel suo dna da risultare invisibili.
Blake ha ricevuto la sua prima nomination come “Best new Artist” alla 56° edizione dei Grammy Awards, nel 2014 ai BRIT Awards ha ricevuto una nomination come “British Male Solo Artist” 2014. Blake ha calcato i palchi di mezzo mondo, da Glastonbury all’ Opera House di Sydney al Fuji Rock in Giappone e non si contano i concerti e le partecipazioni ai festival di mezzo mondo.
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I Radiohead in 9 album di studio hanno spostato i confini del rock, fondendo la musica alternative all’elettronica, l’art rock all’hip hop, il pop alla psichedelia, diventando una delle band più influenti – per critici, musicisti e pubblico - degli ultimi decenni.
Allergici alle regole del mercato e del marketing musicale, la band ha fatto spesso scelte innovative ridefinendo i generi e imponendo brusche variazioni ad un sound già carico di dettagli sperimentali: questo non gli ha impedito però di vendere milioni di dischi, e collezionare premi e riconoscimenti.Dove è già stato tutto inventato solo i RADIOHEAD con la propria performance offrono una emozionante e indimenticabile esperienza live.
L’8 maggio 2016, anticipato dai singoli “Burn the Witch” and “Daydreaming” con un video diretto dal regista Paul Thomas Anderson, hanno pubblicato l’album “A Moon Shaped Pool” – XL Recordings.
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