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POOH: Il 30 dicembre si conclude il lungo addio. Ultimo concerto per la band (Intervista) #Pooh

  • Immagine del redattore: Redazione
    Redazione
  • 29 nov 2016
  • Tempo di lettura: 5 min


Pooh

POOH

cala il sipario con un concerto d'addio nel palasport e nei cinema

Di Luca Trambusti

Per i Pooh il 2016 è stato un anno dedicato all'addio. Un addio articolato, lungo che ha visto diversi tasselli a comporlo. Innanzitutto l'inedita formazione con cui hanno deciso di affrontare il tour di commiato. Rientrati Fogli e D'Orazio la band si è allargata definendola impropriamente “reunion” sebbene in tale assetto non fosse mai esistita. Il doppio appuntamento di festeggiamento dei 50 anni di carriera e dell'addio alle scene si è svolto completamene in versione live.

I primi annunci dello scorso anno avevano dato poche date: tre stadi Milano, Roma e Messina. Da lì su grande pressione del pubblico Milano ha raddoppiato (la prima volta dei Pooh a San Siro - Leggi qui la recensione) e gli stadi sono cresciuti di numero . A questi hanno fatto seguito tre date all'Arena di Verona, un tour autunno/inverno nei palasport (ancora in corso) e due tour in America ed uno in Canada (vedi qui calendario completo).

Adesso il lungo addio pare avere definitivamente posto un limite. Il 30 dicembre infatti si chiude a Bologna (Unipol Arena) ed il sipario cala inequivocabilmente sul “marchio Pooh”. Ma poiché un solo concerto non sarebbe ancora bastato ecco che oltre all'abbraccio del pubblico del palazzetto i Pooh potranno anche godere di quello (a distanza) degli spettatori di 200 sale cinematografiche sparse per l'Italia che vedranno lo show in diretta via satellite. Inoltre l'addio sarà ascoltabile anche in diretta sulla frequenza di RTL 102,5


Non è facile dire addio dopo 50 anni di Pooh. Come vi sentite adesso?

Roby Facchinetti

Ogni concerto di questo tour conclusivo è stata una bella botta per applausi, affetto del pubblico ed emozioni. Abbiamo visto gente che si commuoveva e piangeva perché per molti era veramente l'ultimo nostro concerto. Ma abbiamo promesso che questo tour di reunion e di anniversario fosse il viaggio conclusivo e così sarà. Domani partiamo per l'America ed il Canada, poi ancora 6 show nei palazzetti ed infine il 30 dicembre a Bologna l'ultimo definitivo concerto.

Adesso comincio ad intravedere il porto. Non è una bella sensazione perché 50 anni non si cancellano in un attimo. Ogni sera sul palco devo dire che si sente il dolore della chiusura immancabile ma ormai non si può più tornare indietro. Non è bella questa decisione ma così è, costi quel che costi.

Dodi Battaglia

In questo anno abbiamo preso due decisioni.

Una di fare un tour ed un disco (il cofanetto live con Cd e DVD ndr leggi qui la recensione) con tante forze unite e piene d'entusiasmo.

La seconda fantastica decisione è stata quella, dopo l'entusiasmo delle prime date, di continuare nel tour. Ad oggi abbiamo capito che salutare solo con 3 concerti sarebbe stato come strappare il cuore a noi ed al pubblico. Noi siamo sempre andati incontro al nostro pubblico e l'Italia non è solo Milano e Roma ma tante altre città e provincia.

Il 30 dicembre è una data data memorabile da lì in poi pensiamo alle famiglia a cui abbiamo dedicato meno tempo che al lavoro.

Red Canzian

Questo è un momento di malinconia che deve essere stemperata dall'orgoglio di condurre in porto la grande nave con le luci accese e non trascinati dal rimorchiatore. E' stato un viaggio importante che ci ha fatto crescere. Abbiamo la dignità ed il coraggio di fermarci quando va bene e le luci sono accese. Spegniamo tutte le luci insieme non una lampadina alla volta, non sfumiamo.

Chiudere in questo modo da onore al marchio Pooh. Ci auguriamo che nostra musica continui anche dopo di noi.

Stefano D'Orazio

Condivido con Red. Io ho già provato la sensazione del grande abbraccio del pubblico nel 2009 quando ho deciso di uscire. Allora pensavo di aver fatto per il gruppo tutto ciò che potevo. Poi loro mi hanno di nuovo voluto e tutto è ricominciato. Io pensavo di non riempire gli stadi di Milano e Roma ed invece siamo oltre le aspettative.

In questi anni abbiamo fatto ciò che potevamo e volevamo. Siamo arrivati al porto sani. Ogni cosa nella vita deve finire ADDIRITTURA i Pooh. Scesi dal palco faremo ancora cose diverse ma continueremo e magari ne nostre strade si incroceranno ancora in forme diverse.

Riccardo Fogli

Per me è strano. E' sato un viaggio bellissimo con loro che sono grandi musicisti e persone speciali e mi hanno moralmente arricchito. Ho portato allegria perché loro prendono la vita troppo sul serio. In questo anno ho vissuto una sensazione strana perché sentivo ogni concerto come fosse l'ultimo. E' una sensazione emozionate ed elettrizzante. Ringrazio i Pooh di avermi reso parte di tutto questo.


Come sarà lo spettacolo del 30 dicembre?

Roby

Sarà leggermente diverso da quello che stiamo facendo nei Palasport. Non c'è parterre seduto ma in piedi perché sarà una festa di calore e sudore ma anche di lacrime. Ci sarà una lunga passerella ed palco più piccolo per i momenti intimi.

Red

Sostanzialmente la scaletta sarà la stessa con aggiunta qualche sorpresa e aggiungeremo due grandi cose che ha scritto Valerio. Non faremo più del consueto omaggio a Valerio se non queste due canzoni.

Roby

E poi c'è “l'avventura cinema” che diventa un abbraccio a tutta Italia. Il concerto sarà proiettato in diretta con la distribuzione e produzione di Nexo Digital in 200 sale da 200 a 600 posti


In questo anno di addio e festeggiamenti avete fatto molto. C'è qualcosa d'altro che potevate fare?

Red

No, abbiamo fatto più di quello che pensavamo e che volevamo; a chiedere di più si rischierebbe di essere solo avidi.

Roby

Nella storia di questa nostra reunion su tutto c'è San Siro che è stata la nostra prima volta nel tempio musica mondiale. Abbiamo sempre sognato di farlo ma non siamo mai andati avanti per paura del flop ovvero meno di 40/50 mila presenze. Prima della reunion non era certo possibile. Quei concerti ci hanno dato sensazioni che non dimenticheremo mai, ci resteranno dentro.

Cosa avete percepito maggiormente da quest'ultimo giro di concerti?

Roby

Grazie a questa occasione abbiamo avuto la sensazione, oltre all'affetto del pubblico, che la stampa si sia accorta che esistono i Pooh e che hanno avuto una carriera. Questa cosa che mi ha reso felice e mi ha stupito. E' stata una bella rivincita è come se avessero capito l'importanza dei Pooh nel momento della mancanza.


Stefano, tu che hai già provato, si può stare senza i Pooh?

Stare senza i Pooh è anche stimolante e poi il successo logora anche chi ce l'ha

E' stato più duro ritornare anche per coerenza. Con i Pooh avevamo la vita programmata a lungo periodo Ora dovremo improvvisare la giornata … possiamo anche non fare niente. Ci abitueremo al secondo tempo e per me ai supplementari....

Inizialmente avevate programmato l'ultimo concerto per il 31 come mai avete anticipato?

Red

Perché il 31 ci sono troppe trombette ed atmosfera di allegra. Il giorno prima ci permette di avere un'atmosfera più attenta. Per il 31 non c'è possibilità di un'ulteriore data. Saremo a casa finalmente a festeggiare con le famiglie.

Come vivrete quella serata?

Roby

Sarà una serata molto forte. Non sarà facile salire ed ancor più difficile scendere.

Dodi

Sarò concentrato nel film della mia vita con i Pooh. Riletta a posteriori sarà una delle cose più devastanti della mia carriera con i Pooh. Quel giorno le emozioni che non ci fanno essere coscienti.

Ho passato due anni a pensare a ciò che avrei provato. Immaginavo altre cose.

E dopo il concerto?

Red

Avremo la possibilità di renderci conto di ciò che abbiamo fatto. Avremo modo di tirare le fila perché prima abbiamo sempre corso: disco e tour erano il ritmo consueto delle nostre vite. Mai abbiamo vissuto sugli allori e su ciò che abbiamo realmente fatto. Abbiamo sempre guardato avanti. Noi siamo gli ultimi a renderci conto di aver fatto un pezzetto di questa storia e ci stupiamo ogni volta che lo vediamo scritto e che ce lo dicono.


 
 
 

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