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PUNKREAS: Festa matta sopra e sotto il palco (Recensione concerto) #Punkreas

  • Immagine del redattore: Redazione
    Redazione
  • 28 gen 2017
  • Tempo di lettura: 2 min


Punkreas

PUNKREAS

27 Gennaio 2017

Cap10100 - Torino

Voto: 8

Di Federica Monello

I fan dei Punkreas sapranno che, nell’anno appena trascorso, una capatina in quel Torino il gruppo l’aveva fatta. Stiamo parlando dell’evento “Gli amici di Piero”, del settembre scorso, dove avevamo potuto conoscere live qualche pezzo del nuovo disco della band e dobbiamo dirlo: suonava molto bene. Ieri però, il palco del Cap10100 era tutto loro, a parte qualche amico artista torinese.


Alle 10 la fila fuori dal Cap10100 è bella lunga, si sentono da lontano suoni punk provenire da dentro e viene giù dal cielo qualche fiocco di nevischio, sembra quasi una punk-magia. Dentro è già pieno e non appena saranno entrati tutti sarà tutto esaurito. Ad aprire la serata sono i Testadimorto con il loro punk deciso e schietto, seguono i Danubio anche loro accolti bene dal pubblico. Saliti sul palco tutti i componenti il pubblico si lascia andare in un boato e parte “Il Mercato del niente”. Poi via con “Elettrosmog”, pogo e cantato scatenato incendiano la sala anche per “Vulcani”. L’atmosfera resta così calda, violenta e divertita con i Punkreas che vanno come un treno con “Salta”, “Zombie” e “Mi piace” direttamente dall’ultimo “Il Lato Ruvido”. Sul palco la situazione è carica con duetti e balletti tra i vari componenti, headbanging di Paletta, stagedaving e fan che salgono a cantare insieme a Cippa. Del nuovo sentiamo “800588605” poi “Chiapas”, “Va bene così” e “Tutti in pista” e “Il lato ruvido”. Delirio assoluto con gente che sale sul palco e pogo scatenato per “Voglio Armarmi” e “Sotto esame”.

È un crescendo di energia e complicità sul palco che si riflette sui volti del pubblico che canta a sguarciagola “Wto”, “Disgusto Totale”, “Orologio”, “Aca Toro”, “Il vicino”. Brani questi, che tutti abbiamo a cuore, che ci ricordano quando li cantavamo nelle nostre camerette da adolescenti o in macchina tra amici, pezzi di storia.


Questa data torinese ha visto sul palco amici del gruppo, a partire da Bianco. Una “Volume” in chiave ska ci ha fatto ancheggiare, canticchiare e anche un po’ riprendere il fiato. Sì, perché questo fiato ci è servito tutto per le bombe finali che ci hanno sganciato i Punkreas insieme ai Linea 77. Cambio alla batteria con Tozzo dei Linea che prende il posto di Gagno, il palco si affolla con Nitto e il bassista Maggio. Carichissima la combo tra i due gruppi che ci fanno scatenare con “La canzone del bosco”, “666”, “Fantasma” e “Sosta”. Il live non si poteva non chiudere con il pezzo che tutti aspettavamo, “Canapa”.

 
 
 

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