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Rimbamband: giocare intelligentemente con la musica

  • Immagine del redattore: Redazione
    Redazione
  • 17 feb 2016
  • Tempo di lettura: 2 min

Rimbamband – Note Da Oscar

Teatro Leonardo Milano – Release 02 Febbraio 2016 / 14 Febbraio 2016

Voto: 7,5


Ecco la reale dimostrazione di come la musica possa essere anche utilizzata e letta in chiave comica. Sul palco 5 musicisti (VERI musicisti) manipolano (non solo) le colonne sonore di grandi film e le adattano con grande maestria alle loro esigenze comiche.

Con “Note Da Oscar” (e tutto il lavoro della Rimbamband) si ride ma allo stesso tempo si ha un grande rispetto per la musica che diventa un'occasioen decisamente ludica pur mantenendo il suo spessore culturale e valore storico.

Sul palco 5 musicisti attori: uno ai fiati, uno alle tastiere, uno al contrabbasso, uno alla batteria ma anche alle battute (che sa essere anche spalla) ed un “conduttore” (battutista/spalla) che canta, suona le percussioni e balla il tip tap.

La storia non esiste, lo spettacolo è “solo” prevalentemente una rilettura di temi di colonne sonore (veri capolavori) di alcuni grandi film che hanno fatto la storia del cinema: “Via Col Vento” (divertentissima la rilettura), Morricone con “Nuovo Cinema Paradiso” (l'unica fedele all'originale) e con il filone western, Rota e Fellini, giusto per citarne alcuni. Ci sono poi incursioni anche nella tv.

Teatro, cinema, cabaret e musica si fondono in uno spettacolo che parte con un basso profilo, con alcune battute scontate e di non altissimo livello (ma già si capisce invece quale sia la portata dei musicisti sin dalle prime note) per poi salire vorticosamente e da poco prima della metà, arrivare a dare il meglio di sé con grande divertimento e coinvolgimento del pubblico. I ritmi sono serrati ed i tempi comici giusti con alcune gag veramente riuscite. La rilettura di “Testa Spalla” di Don Lurio e Lola Falana – 1973 - è strepitoso, come quella della scena finale di Via Col Vento rifatta riadattando la colonna sonora e la scena stessa a diversi stili musicali (incluso il muto).

La prima milanese (e solo in questa occasione) è stata caratterizzata dalla presenza di Tony Dallara in platea il quale alla fine dello spettacolo è salito sul palco omaggiato dai protagonisti. Preso dal mood dello spettacolo (ma evidentemente tutto era preparato) il 79enne cantante si è messo in gioco con ironia e divertimento ed insieme agli attori/musicisti ha reinterpretato i suoi cavalli di battaglia “Romantica” (con cui ha vinto Sanremo '60 in coppia con Renato Rascel) e sopratutto “Come Prima”, brano che è stato suonato in diversi stili tra cui una divertentissima e strepitosa versione rap che ha strappato applausi ed una standing ovation.

Spettacolo divertente ma non stupido o banale. Divertimento assicurato, ottimi musicisti e grande rispetto per la musica. Spettacolo da vedere per trascorrere qualche ora ridendo e rilassandosi.

Bravi.

 
 
 

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