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RUSTIES: Il rock vive e lotta insieme a noi. Vent’anni di musica raccontati con un live (Recensione

  • Immagine del redattore: Redazione
    Redazione
  • 11 mag 2018
  • Tempo di lettura: 4 min


RUSTIES

Queste Tracce... Live

Rare & Lost Recording 2008 2018

2 Cd

Hard Dreamers Rec /IRD

Release: 11 Maggio 2018

Voto: 7

di Luca Trambusti

“Una band che, in Italia, arriva a compiere vent’anni di “non-carriera” percorrendo nel modo più genuinamente indipendente i sentieri impervi del rock più “rugginoso”, libera da condizionamenti di genere, lingua e/o leggi di mercato è un caso più unico che raro.”

Così parlano di se i Rusties, band bergamasca che da ormai due decenni percorre le impervie strade del rock in Italia, in lingua inglese ed in italiano. Il loro mondo musicale di riferimento è quello del rock americano (partendo non a caso da Neil Young) e quello (anche d’oltremanica) che mischia folk e rock. Praticamente degli eroi (insieme agli amici Cheap Wine).

I 20 anni di carriera è un evento da festeggiare ed allora quel miglior occasione far uscire un live (doppio), celebrando se stessi in quel contesto in cui i Rusties danno il meglio di se stessi: il palco. (Ed è il NONO della loro discografia)

Ma la genesi di questo disco è particolare. Nel 2017 uscì “Dove Osano i Rapaci” il loro primo disco di canzoni originali scritte in italiano (il precedente “Dalla Polvere E Dal Fuoco” era una raccolta di cover di brani in inglese tradotti in italiano). Durante la lavorazione di quel disco i Rusties decisero di presentarsi al pubblico per un concerto per lo più in lingua italiana. Era il 12 maggio 2016, il luogo un locale “amico”: il Druso di Ranica in provincia di Bergamo. La registrazione di quello show è il contenuto del cd “Queste Tracce ….Live” E’ un viaggio nell’allora (per il pubblico) sconosciuto mondo dei Rusties alle prese con la lingua italiana originale. Il gruppo infatti presentò in anteprima le canzoni del disco che sarebbe uscito mesi dopo. A queste aggiunsero alcuni “cavalli di battaglia “ di cover in inglese e qualcosa dal disco di “cover tradotte”. A tutto attaccarono un brano (“Questa Rabbia”) a tutt’oggi inedito nella versione di studio.


Di fatto è un viaggio in quello che al momento era il futuro (ed oggi presente) ed il passato dei Rusties. E’ un percorso audio della storia della band e la fotografia di quella che è la musica dei Rusties, il loro radicamento al rock, musica “senza tempo” che invece oggi sembra (purtroppo) fuori dal tempo, spazzata via da un mondo elettronico e da un fottutissimo autotune!!! Sembra, perché è grazie a poche realtà ed entità, tra cui i Rusties, che questo mondo in Italia sopravvive ed ha ancora una sua ragion d’essere ….. e non solo tra i fan di Neil Young. “Queste Tracce …. live” è un bel momento di questa musica ed è curioso sentire la lingua italiana che accompagna sonorità che siamo abituati ad abbinare alla lingua inglese. Pur facendo salti mortali con le metriche i Rusties riescono a scrivere testi intelligenti, interessanti ed “impegnati” che vanno ben oltre la consueta rima cuore/amore. Sentir parlare di pace sulle chitarre elettriche è un gran piacere……

Le registrazioni e le versioni sono sanguigne, sporche e “rugginose” quanto basta per rispettare l’ambientazione live, incluse le dilatazioni temporali che sono tipiche di questa musica (stiamo tra i 4 ed i quasi 10 minuti). Infine la formazione di questa registrazione è quella attuale, l’ultima della band bergamasca: Marco Grompi, Osvaldo Ardenghi, Fulvio Monieri, Massimo Piccinelli e Filippo Acquaviva, quella che definiscono una “band transgenerazionale” con le date di nascita dei vari componenti che abbracciano mezzo secolo.

Ma, si diceva, il Cd è doppio ed allora il secondo disco è una raccolta di rarità e registrazioni alternative ed uniche, elettriche o acustiche alcune live o in presa diretta, effettuate tra il 2008 ed il 2018. Ad arricchire questa parte, anch’essa di grande valore, c’è da segnalare la presenza di tanti ospiti/amici: la violinista italo-siriana Jada Salem, da anni collaboratrice della band e presente in diverse tracce, tra cui una demo in studio dell’inedita Wintersong, la chanteuse irlandese Mary Coughlan interpreta in maniera meravigliosa Baby Please Come Home, inedito tributo a John Martyn registrato in presa diretta nel 2010 durante le sedute in studio per l’album Wild Dogs, Cristina Donà, protagonista di una jam session improvvisata durante il soundcheck del festival Notte Sotto Le Stelle sulle note di Sweet Thing di Van Morrison; Veronica Sbergia, special guest in una lunghissima versione live di Down By the River e voce solista in un’informale jam acustica “registrata in cantina” di Soldier of Fortune; Elena Paoletti interprete di un’inedita versione di By Your Side di Ardenghi. Le versioni improvvisate sul palco di I Shall Be Released (B. Dylan) e Find the Cost of Freedom (S. Stills/CSNY) sono quelle con il bluesman Robi Zonca e la leggendaria band prog-rock Perdio. A completare le 14 tracce del secondo CD ci sono delle alternative version del repertorio di Neil Toung, alla cui ombra ha avuto inizio tutta l’avventura dei Rustis (Ricordiamo che il cantante chitarrista ed autore Marco Grompi è uno dei più quotati biografi mondiali del grande cantautore rock canadese).

I Rusties con il loro disco live ma anche con la loro musica ed i loro concerti, sono un bel tuffo nella musica rock più passionale, torrenziale ed a volte torrida, quella fatta “alla vecchia”, con le chitarre elettriche che ora ruggiscono ora sussurrano. Ne sono tra i migliori artefici della “versione italiana” di questo genere.

Per gli appassionati del rock italiano sono una certezza e questa esperienza deve proseguire contro tutto e tutti.

Discografia album:

Rusties Never Sleep (FHG Records, 2002)

Younger Than Neil (FHG Records, 2005)

Live In Germany (FHG Records/IRD, 2007)

Last Rust… The Best & The Rest (FHG Records/IRD, 2008)

Move Along (Tube Jam Records/IRD, 2009)

Wild Dogs (Tube Jam Records /IRD, 2011)

Dalla polvere e dal fuoco (Hard Dreamers/IRD, 2015)

Dove osano i rapaci (Tube Jam Records /IRD, 2017)

Queste Tracce… Live: Rare & Lost Recordings 2008-2018 (Hard Dreamers/IRD, 2018)

WEB links:

Official: www.rusties.it

Facebook: https://www.facebook.com/rustiesband/?ref=bookmarks

Spotify: https://open.spotify.com/album/6Sw7UeQhrsd6zPdWbqSY8m

Amazon: https://www.amazon.it/Dove-Osano-I-Rapaci-Rusties/dp/B01N6YIVAD/ref=tmm_acd_swatch_0?_encoding=UTF8&qid=1486113302&sr=8-2

YouTube: https://www.youtube.com/channel/UClxaX6NKR6DBk-R2CLCSs9Q

Soundcloud: https://soundcloud.com/rusties

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