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STATUTO: Il tour continua. Audio intervista con oSkar #Statuto #AmoreDiClasseTour

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    Redazione
  • 29 dic 2016
  • Tempo di lettura: 2 min


Statuto

STATUTO

Continua con nuove date in giro per l’Italia

“AMORE DI CLASSE – CLUB TOUR”

Continua con nuove date in giro per l’Italia l’“AMORE DI CLASSE – CLUB TOUR”, durante il quale gli STATUTO presentano il loro ultimo lavoro in studio “AMORE DI CLASSE”, oltre ai loro brani più celebri, come “Abbiamo vinto il Festival di Sanremo”, “Piera”, “Qui non c’è il mare”, “Ragazzo Ultrà”.

«Le canzoni del nuovo disco sono state composte e registrate con la prospettiva di poterle eseguire dal vivo con la stessa efficacia delle versioni in studio e i nuovi brani hanno un’ottima resa già rodata nelle 35 date del tour estivo e nella prima parte del tour nei club – raccontano gli Statuto – Inoltre, la decisione di pubblicare su LP il nostro "Amore di Classe" deriva dalla volontà che questa storia musicale sia ascoltata anche con l'intenso suono "vinilico" e gustata, da buon concept-album, con la copertina grande e con tutta la storia completa da leggere e guardare nel "fotoromanzo" allegato. È stile anche questo…»

Gli STATUTO sono oSKAr (voce), Naska (batteria), Alex Bumba (chitarra) e Rudy (basso). La band è una realtà unica nel panorama della musica italiana, con il suo coerente ma non per questo mai evoluto stile mod, con la loro immediatezza e sfrontatezza nei testi impegnati. Gli Statuto sono spesso ironici o sarcastici, aggressivi e umili, con una musica diventata di "moda" che è iniziata con lo ska e si è fusa con il soul e il powerpop, diventando totalmente originale e incatalogabile. Senza mai aver assunto i panni delle "star", senza essersi mai allontanati idealmente (e geograficamente) da Piazza Statuto, luogo di partenza e di creazione culturale, ideologica e musicale del gruppo sono arrivati su ogni tipo di palcoscenico, dal Teatro Ariston del Festival di Sanremo al concerto per i licenziati della Lancia/Fiat di Chivasso, dal Festivalbar al Leonkavallo, dal Cantagiro al concerto in Plaza De La Revoluciòn all’Habana de Cuba (invitati dalle autorità locali), sempre con la massima semplicità e naturalezza che li contraddistingue fin dai loro inizi.

 
 
 

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