STATUTO: Un live senza tempo (Recensione CD) #Statuto #Zighidà25 #Live1992
- Redazione
- 26 apr 2017
- Tempo di lettura: 2 min
STATUTO
ZIGHIDA'25 – LIVE 1992
1 CD + 1 CD Live
Universal Music
Release: 21 Aprile 2017
Voto: 7
di Luca Trambusti
25 anni fa gli Statuto pubblicavano “Zighidà” il loro album di massimo successo, quello che li ha “lanciati” al grande pubblico. Quel disco era pieno di vere hit, brani che sono rimasti nella storia della band torinese e che ancora adesso hanno un loro significato, sapore e piacere di ascolto, oltre che ovviamente essere gli “immancabili” dei concerti.
“Abbiamo vinto Il Festival Di Sanremo” fu presentata sul palco dell'Ariston (giunsero noni tra i giovani), “Piera”, “Ghetto”, “Ragazzo Ultrà” “Qui non c'è Il Mare” sono sicuramente le composizioni che meglio identificano la più famosa band Mod italiana.
In occasione del quarto di secolo gli Satuto hanno pubblicato una riedizione di “Zighidà” riproponendo la scaletta originale ed aggiungendo alcune bonus tracks (tra cui una versione di “Qui Non C'è Il Mare” in duetto con Caparezza). Il Cd però diventa doppio perché se ne aggiunge uno che contiene le registrazioni di un concerto (a Roma) del '92 ovvero del tour di presentazione di Zighidà e quindi con i brani di quel disco.
C'è tutta l'essenza musicale, iconografica e “filosofica” degli Statuto, un misto tra divertimento ed impegno, tra ritmi in levare e vere pop song ed un'immancabile frammento di “One Step Beyond” dei Madness.
Quello che esce dall'ascolto è una musica senza tempo. Pur arrivando con le sue radici da lontano e nello specifico raccogliendo composizioni di 25 anni fa la musica mod e ska (ma anche acid jazz e "shake") ha ancora oggi una sua valenza e modernità. E' sempre piacevole ascoltare quei brani, divertenti e solo apparentemente scanzonati. L'impegno, politico e sociale (di cui non fanno mistero) degli Statuto si evidenzia bene nelle introduzioni dei brani quando oSKAr mette l'accento sui significati delle canzoni che trattano temi ancora oggi d'attualità
Dunque la doppia valenza e chiave di accesso alla musica degli Statuto si evidenzia (e forse si amplifica) anche dal vivo: ieri, 25 anni fa come oggi.
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