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THE WALL: 30/09/16 Il muro al suono di un'orchestra - #TheWallLiveOrchestra2016 #PinkFloyd

  • Immagine del redattore: Redazione
    Redazione
  • 26 set 2016
  • Tempo di lettura: 2 min


THE WALL LIVE ORCHESTRA

30 SETTEMBRE

TEATRO DELLA LUNA

ASSAGO MILANO

di Luca Trambusti

Non è certo una novità asserire che “The Wall” dei Pink Floyd è un capolavoro. Lo è in tutte le sue valenze: quella musica, quella “filosofica” e quella storica.

Dal novembre 79 questa opera, questo concept album, ci accompagna e oltre 30 milioni di persone ne hanno acquistato una copia.

Il suo significato dunque va oltre quello della musica, le sue analisi sono molteplici: il disagio psichico, la sofferenza, l'isolamento o l'allontanamento dalla vita sociale, i rapporti, l'incomprensione, la guerra, la scuola, la politica e molto altri aspetti della società vengono distrutti, demonizzati e comunque riletti attraverso gli occhi di Roger Waters, che di quel capolavoro è il padre.

A dare maggior visibilità e forse a dettagliarne meglio i contenuti, molta responsabilità ce l'ha il film di Alan Parker che a quei concetti diede anima per immagini, chiarendo nei dettagli il significato di quei testi e di quelle musiche.

Dopo il termine dell'esperienza di gruppo (proprio con questo lavoro) Roger Waters portò ancora in scena The Wall, con epocali concerti, continuando a costruire il muro dell'incomunicabilità che però alla fine viene distrutto.

La potenza di quell'opera è rimasta invariata nel tempo, in questi oltre 30 anni il suo significato e la sua musica sono sempre attuali, fonte di grande interesse e di buon ascolto.

Molte delle riletture che si sono succedute nel tempo hanno enfatizzato un aspetto di questo complesso e composito lavoro.

Spesso l'accento è stato posto sulla musica.

E' questo il caso dello spettacolo che andrà (nuovamente) in scena a Milano. Al Teatro della Luna torna una rilettura sinfonica di questo lavoro in cui alla cura delle musiche e degli arrangiamenti originali viene unita la potenza dell'arrangiamento orchestrale di grande impatto, dove all’attenzione verso il sound ed il light design è unita la possibilità per ogni spettatore di sentirsi vicino al palco, se non addirittura sul palco, grazie all’utilizzo di una vera e propria regia live.

Questa rilettura “orchestrale” si avvale della regia di Emiliano Galigani e della direzione d'orchestra di Simone Giusti.

 
 
 

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