top of page

THEGIORNALISTI: Sold out a Milano con un sound anni ’80 e romanticismo 2.0 (Recensione Concerto) #Th

  • Immagine del redattore: Redazione
    Redazione
  • 12 mag 2017
  • Tempo di lettura: 3 min


Thegiornalisti

THEGIORNALISTI

Completamente Senza Tour

11/05/2017

Mediolanum Forum assago

Milano

Voto: 7

Di Miki Marchionna

Un filtro colore effetto seppia, sonorità fine anni ’80, testi che raccontano la quotidianità, romanticismo 2.0, malinconia e migliaia di persone che cantano in coro a squarciagola: unendo questi elementi si ottiene il perfetto riassunto della tappa milanese dei Thegiornalisti. Sold out l’11 maggio per la band italiana del momento al Forum di Assago, autentico tempio della musica che ha ospitato la seconda data del tour “Completamente Senza”.

Tommaso Paradiso (voce), Marco Antonio Musella (chitarra) e Marco Primavera (batteria) hanno bissato il successo ottenuto durante il primo appuntamento al Palalottomatica della loro città, Roma, portando dal vivo uno show divertente composto sia dai nuovi successi che li hanno condotti alla ribalta, che dai brani dei primi dischi per la gioia dei fan di vecchia data.

Alle 21,30 le luci dell’arena si spengono per lasciar posto a dei raggi ondeggianti che partono dal palco e si stagliano sugli astanti, tanti, tantissimi, sia nel parterre che sulle gradinate. Il concerto parte in quarta con “Senza’’, pezzo forte, deciso ed elettronico, che subito coinvolge e innesta la prima lunga serie di cori. Peccato per l’audio del microfono dell’acclamato frontman, non dei migliori. Si stenta a capire i versi, bisogna quasi intuire ciò che sta cantando se non si conoscono le parole a memoria.


La band gioca molto sulle melodie con le seguenti “Gli Alberi’’ e “Vieni e Cambiami la Vita’’, ancora cantatissime dai loro seguaci, ma purtroppo incomprensibili per i ‘neofiti’ per le suddette difficoltà a livello sonoro.

Il concept scenografico, voluto dal gruppo, è rappresentato da un palcoscenico molto particolare, la cui forma ricorda una C e una S, iniziali del nome della tournée “Completamente Senza”. Si tratta di un palco stondato movimentato su due livelli e dotato di una passerella che si estende tra il pubblico.

Paradiso appare sciolto su di esso, nonostante si muova poco e dimostri un atteggiamento vagamente distaccato. Si lamenta della luce di due grandi fari puntati addosso e fa partire una scontata ola sugli spalti. Poi scherzosamente (?) confessa che gli scappa la pipì, che ha dimenticato il telefonino in tasca e che ha una chiamata persa. Non strappa tantissime risate tra i presenti, ma qualcuno dice: «È fatto così…».

Evidente rimane comunque il potente coinvolgimento dei fan, ‘presi bene’ come si suol dire nella città lombarda, che sulle note di “Fine dell’Estate’’ e “L’Ultimo Grido della Notte’’ fanno letteralmente tremare il Forum.

Un capitolo a parte merita il taglio del sound. Non è difficile per i più ‘attempati’ cresciuti all’inizio degli anni ’90 provare un sentimento nostalgico. Merito dei sintetizzatori prepotenti e del modo in cui suonano, che ricorda perfettamente le colonne sonore dei film italiani in cui fra i protagonisti figuravano Jerry Calà, Massimo Boldi, Christian De Sica e co. Geniale? Forse, e viene da chiedersi come mai nessuno o pochi non c’avessero pensato prima. Magari è proprio questa la carta vincente dei Thegiornalisti.


Il live prosegue con una parentesi acustica in cui i tre ripescano tre pezzi dal disco d’esordio quali “E Menomale’’, “Autostrade Umane’’ e “Io non Esisto’’, per poi passare al primo duetto della serata con “Proteggi questo Ragazzo’’, cantato assieme a Luca Carboni. A furor di popolo, col celebre cantautore bolognese eseguono anche “Luca lo stesso’’, pezzo musicato dallo stesso Paradiso.

Da qui in poi, i Thegiornalisti alternano i loro pezzi alle esecuzioni coi super ospiti annunciati. La seconda a raggiungerli è proprio Elisa, accolta calorosamente, con cui cantano “Tra la Strada e le Stelle’’. È il turno dopo del rapper Fabri Fibra che fa saltare il Forum con “Pamplona’’, suo nuovo singolo che vanta la collaborazione del gruppo. Ed è con questa esibizione che il concerto esce fuori dai binari, con l’assenza di strumenti dal vivo e i Thegiornalisti poco protagonisti che gironzolano per il palco. Completamente fuori fuoco.

Un concerto importante quello tenuto dal trio, un ennesimo gradino salito che velocemente sta portando la band a scalare non solo le classifiche radiofoniche e di vendita, bensì anche la lista dei gruppi pop italiani più influenti degli ultimi anni. Consacrazione guadagnata? Troppo presto per dirlo.


Comments


bottom of page