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TIME IN JAZZ: Il festival in Sardegna ideato e diretto da Paolo Fresu arriva alla XXXI Edizione. #Ti

  • Immagine del redattore: Redazione
    Redazione
  • 10 lug 2018
  • Tempo di lettura: 4 min


TIME IN JAZZ

XXXI Edizione

Dall'8 al 16 agosto 2018

Berchidda e dintorni (Ss)

Direzione artistica Paolo Fresu

Tra i protagonisti Steve Coleman, Enrico Rava, Nils Landgren, Dhafer Youssef, Jan Lundgren, il gruppo Fanfaraï.

Preludio al festival martedì 7 agosto con Greta Panettieri a Time in Sassari.

È un appuntamento che si rinnova dal 1988, uno degli eventi più attesi dell'estate jazzistica: dall'8 al 16 agosto ritorna Time in Jazz, il festival internazionale ideato e diretto da Paolo Fresu tra il suo paese natale, Berchidda, e vari altri centri e località del nord Sardegna, a partire dal capoluogo di provincia, Sassari, che apre la lunga serie di concerti con un'anteprima in programma martedì 7.

Salutata l'anno scorso la sua trentesima edizione, la manifestazione interrompe temporaneamente la consuetudine di ruotare intorno a un percorso tematico caratterizzante, e sceglie stavolta come titolo un numero romano: "XXXI". Spiega Paolo Fresu nelle sue note di presentazione: "Ciò che vogliamo fare per i prossimi 3 anni è giocare sui numeri romani XXXI, XXXII, XXXIII perché ci appassiona ed è stimolo per nuove connessioni artistiche e creative. Del resto, se abbiamo fatto 30 possiamo fare 31 e, dopo l'edizione del 2020, proveremo a 'dire 33' per comprendere se lo stato di salute di Time in Jazz è buono. Perché lo sia continueremo ad impegnarci come abbiamo fatto in questi primi 30 anni. Con passione e dedizione. Mettendoci all'ascolto di quelle che sono le novità della musica contemporanea in campo internazionale ma senza dimenticare il jazz italiano che, sempre di più, è presente in seno al programma del nostro festival".


Su queste coordinate si svilupperanno dunque le dieci giornate del mese prossimo in terra sarda: un calendario come sempre fitto di proposte differenti, con il consueto occhio di riguardo per il jazz italiano e in particolare per i suoi giovani esponenti (alcuni dei quali, riprendendo la positiva esperienza dell'anno scorso, saranno coinvolti anche come volontari nelle varie branche dell'organizzazione del festival): un vasto e variegato cast che abbraccia diverse generazioni di musicisti e comprende, tra gli altri, i nomi di Enrico Rava con il suo gruppo Tribe (Gianluca Petrella, Giovanni Guidi, Gabriele Evangelista, Fabrizio Sferra), Gegè Munari, Greta Panettieri, Enrico Zanisi, William Greco, Emanuele Maniscalco, Carla Casarano, Matteo Bortone, Vincenzo Saetta, Gabrio Baldacci, Francesco Lento, Pasquale Mirra, Marco Bardoscia, Stefano Tamborrino, Francesco Diodati, Luca Bulgarelli, oltre ai quasi esordienti Plus 39, ovvero il gruppo composto dai migliori allievi della scorsa edizione del Seminario Nuoro Jazz, e al batterista berchiddese Giovanni Gaias.

Accanto agli italiani, una qualificata pattuglia di artisti internazionali: il sassofonista americano Steve Coleman con i Five Elements, il suonatore di oud e cantante tunisino Dhafer Youssef, la big band franco-algerina-marocchina Fanfaraï e, in arrivo dalla Svezia, il pianista Jan Lundgren e il trombonista Nils Landgren con i rispettivi progetti.

Novità nel palinsesto del palco "centrale", del festival, quello allestito nella piazza del Popolo a Berchidda: in programma non due ma un solo set per ciascuna delle quattro serate previste (quelle da domenica 12 a mercoledì 15), seguito però da un "late night show" nella piazzetta adiacente curato da Gianluca Petrella: "Time is over" (questo il titolo), un dopofestival all'insegna di groove e ritmiche africaneggianti, hip-hop e scratch con ospiti di volta in volta diversi come Mop Mop (Andrea Benini) con Pasquale Mirra, il progetto "Aforemention" di Tommaso Cappellato, dj Gruff con lo stesso Petrella, e altri a sorpresa.

Più di trenta eventi musicali che si succedono nell'arco di dieci giorni, dal mattino a notte fonda, come sempre in spazi e scenari differenti: dai boschi montani agli scorci marini, dalle stazioni ferroviarie alle chiesette di campagna, dalle piazze agli altri luoghi notevoli dei sedici comuni, che insieme a Berchidda costituiscono il "circuito" del trentunesimo Time in Jazz: Arzachena, Bortigiadas, Castelsardo, Cheremule, Erula, Loiri Porto San Paolo, Mores, Olbia, Ozieri, Ploaghe, Posada, San Teodoro, Sassari, Sorso, Telti, Tempio Pausania e Tula.

Accanto alla musica, il consueto spazio per varie iniziative di promozione e sensibilizzazione ambientale, presentazioni di novità editoriali e la selezione di film e documentari curata dal regista Gianfranco Cabiddu, a completare il cartellone allestito dall'associazione culturale Time in Jazz con il contributo della Fondazione di Sardegna, del Banco di Sardegna, – Gruppo BPER, delle Amministrazioni Comunali di Berchidda e degli altri centri interessati, del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, dell'Unione Europea/progetto Caras, e progetto LIFE – GreenFEST della Comunità Montana Monte Acuto, con la partecipazione e il sostegno di Unipol Gruppo, Corsica Ferries–Sardinia Ferries, SIAE, Geasar, Agenzia Regionale Forestas, Associazione i-Jazz, Ente Musicale di Nuoro, Festival Creuza de Mà, Radio Monte Carlo, Le Cantine del jazz, Area Marina Protetta Tavolara, Escursì, Tanda&Spada, Sardo Sole, Società agricola MP Sardinia, Acqua San Martino.

Altri eventi

Come sempre, non c'è solo la musica nel vasto cartellone di Time in Jazz, che prevede una mostra fotografica sul festival, presentazioni di libri e novità editoriali, e la consueta selezione di film e documentari curata dal regista Gianfranco Cabiddu.

Proseguono poi le iniziative di promozione e sensibilizzazione ambientale riunite sotto l'insegna Green Jazz, che dà voce ai temi del risparmio energetico, dell'uso delle energie alternative, della differenziazione dei rifiuti, dell'abbattimento delle emissioni di CO2, anche nell'intento di ridurre l'impatto del festival sull'ambiente.

Biglietti e prevendite

Come di consueto, l'ingresso è a pagamento per i quattro concerti serali che si tengono in piazza del Popolo, gratuito invece per gli altri appuntamenti, ad eccezione dei concerti "Tribute to Jan Johansson", in programma a Ozieri il 9 agosto (ingresso a 15 euro) e "Lumină" in programma a Berchidda la sera del 10 agosto (10 euro comprensivi di una degustazione).

La platea di Piazza del Popolo si articola in due settori. Il biglietto intero per ciascuna serata nel primo settore costa 25 euro, il ridotto 22; nel secondo si pagano invece rispettivamente 20 e 17 euro. Le riduzioni sono riservate ai soci Time in Jazz, agli studenti, agli under 12 anni e agli over 65.

Novanta euro è invece il prezzo dell'abbonamento intero valido per tutte e quattro le serate, ottanta euro il ridotto. Posti riservati per i soci di Time in Jazz che hanno rinnovato la tessera entro il 5 maggio.

Biglietti e abbonamenti in prevendita online su circuito Vivaticket e nei punti vendita autorizzati.

Per informazioni: Vivaticket, tel. 892234; www.vivaticket.it. La segreteria di Time in Jazz risponde invece al numero telefonico 079703007 e all'indirizzo di posta elettronica info@timeinjazz.it. Aggiornamenti e altre notizie sono disponibili sul sito www.timeinjazz.it e alla pagina www.facebook.com/timeinjazz.

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