top of page

TINARIWEN: I Tuareg con la loro musica a Livorno - #Tinariwen

  • Immagine del redattore: Redazione
    Redazione
  • 26 lug 2016
  • Tempo di lettura: 3 min


Tinariwen

TINARIWEN

30 LUGLIO 2016

ORE 21,00

PIAZZA DEL LUOGO PIO

LIVORNO

INGRESSO GRATUITO

LA PIÙ IMPORTANTE BAND TUAREG ARRIVA IN TOSCANA CON I RIFF E I RITMI CHE HANNO CONQUISTATO IL MONDO DEL ROCK E RAPPRESENTANO OGGI IL GRIDO DI UN POPOLO

Sabato 30 luglio alle 21 i riff graffianti e i ritmi del Sahara arrivano a Livorno grazie alla collaborazione tra Effetto Venezia, Fabbrica Europa e Festival au Désert. Protagonista la più importante band tuareg - i Tinariwen - che presentano con un concerto gratuito in piazza del Luogo Pio il loro ultimo album, “Emmar”, un piccolo grande capolavoro psichedelico, registrato nel deserto californiano di Joshua Tree con la collaborazione di grandi musicisti come Josh Klinghoffer (Red Hot Chili Peppers), Matt Sweeney (Chavez), Fats Kaplin e Saul Williams. Dopo il grande successo del precedente album “Tassili” (vincitore di un Grammy), registrato nel deserto algerino con l’aiuto di Nels Cline, Tunde Adebimpe e Kyp Malone (TV On The Radio), “Emmar” rappresenta un nuovo e fondamentale capitolo musicale della band africana. Headliner in alcuni dei più importanti festival internazionali, tra cui Eurockéennes de Belfort in Francia, Glastonbury nel Regno Unito e Coachella negli Stati Uniti, i Tinariwen hanno collezionato, grazie al loro sound che mescola rock, blues e musica tradizionale tuareg, una serie di straordinari successi discografici. I loro album “Aman Iman” (2007), “Imidiwan” (2009) e “Tassili” (2012) sono stati elogiati dalle più importanti testate musicali di tutto il mondo e hanno conquistato l’attenzione e l’apprezzamento di importanti critici musicali e di grandi artisti come Carlos Santana, Elvis Costello, Robert Plant, Thom Yorke e Brian Eno.

I Tinariwen (“deserti” o “spazi vuoti” in lingua berbera Tamashek) sono una band aperta, numerosa e cangiante, formata da un folto gruppo di musicisti tuareg provenienti dalle regioni subsahariane del Mali. Hanno iniziato la loro attività nei primi anni ’80 nei campi profughi militarizzati allestiti in Algeria da Gheddafi dove, come oppositori del governo centrale maliano, erano approdati in cerca di rifugio. Il primo motore del gruppo è il cantante e chitarrista Ibrahim Ag Alhabib, giovane nomade costretto all’esilio, come molti suoi coetanei, dopo che il padre era stato fucilato per collaborazionismo con i ribelli antigovernativi. Lui stesso e altri membri della formazione originale hanno partecipato a episodi di guerriglia e sono diventati col tempo la voce ufficiale dell’MPA, il movimento rivoluzionario del Mali che ne ha finanziato le attività pagando gli strumenti e l’affitto delle sale di prova. Ben presto però il loro messaggio libertario e la modernità del loro sound hanno varcato le frontiere africane affermandosi in tutto il mondo.

Il Festival au Désert di Firenze, che collabora alla produzione del concerto dei Tinariwen, è un progetto musicale multiculturale che dal 2010 ha realizzato una rete per la creazione contemporanea tra Africa, Mediterraneo ed Europa, a partire dalla collaborazione tra il Festival au Désert di Essakane (Mali) e la Fondazione Fabbrica Europa. Insieme al festival di Essakane (diventato Caravane pour la Paix dal 2012 a causa della guerra in Mali) è stato stabilito un accordo per sviluppare una rete di produzione e promozione di nuove creazioni che coniughino il delicato lavoro di trasmissione delle tradizioni e delle tecniche strumentali nomadi con le sonorità e le procedure più innovative, modulate e sperimentate in occidente. Il progetto da allora ha favorito un viaggio da e verso l’Africa, una nuova Africa che sa innovare senza rinnegare la propria storia, diventando a Firenze uno “spazio di incontro tra culture”, declinazione urbana del deserto come visione immaginifica.


 
 
 

Comments


bottom of page