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TRENTEMOLLER: Dal DJ set al live set. Un mix di elettronica ed estetica (Recensione Concerto) #Trent

  • Immagine del redattore: Redazione
    Redazione
  • 15 feb 2017
  • Tempo di lettura: 2 min


Trentemoller

TRENTEMOLLER

Fixion Tour

Spazio Novecento

Roma

14-02-2017

Voto: 8

Di Francesca Amodio

Enorme successo per la prima delle due uniche date italiane (la seconda il giorno dopo a Milano) dell’acclamato musicista danese Anders Trentemøller, conosciuto semplicemente come Trentemøller, allo Spazio Novecento di Roma, location situata nel cuore del quartiere capitolino dell’Eur e perfetto anello di congiunzione tra il palazzetto e il club, esattamente per concerti di questo genere, che stasera è letteralmente gremito in attesa della performance dell’artista, che presenta la sua ultima fatica discografica dal titolo “Fixion”, in formazione full band.


Il musicista quarantatreenne, annoverato tra i dj più noti ed influenti dell’elettronica, attivo dalla fine degli anni novanta, testimonia anche in questa occasione la svolta che ormai da più di un decennio l’ha visto passare formidabilmente dalla dimensione del dj set a quella del live set, arrivando alla definizione di un sound oramai inconfondibile e che l’ha reso famoso in tutto il mondo, con schegge di elettronica e rock, contaminato dalla presenza di svariate chitarre sul palco e sintetizzatori.

Senza dubbio il fascino ed il carisma del poliedrico, eclettico ed istrionico Trentemøller sono solo alcune delle cifre stilistiche che hanno caratterizzato al meglio il live in questione, che ha trovato un pubblico assolutamente ammaliato dalle sonorità trascinanti ed ipnotiche dell’artista, giunto al quinto album in studio, e che meravigliosamente riesce a far ballare la massa oceanica del suo pubblico capitolino con le melodie e le armonie da sempre sfuggenti a qualsivoglia etichetta precisa, che connotano e coniugano la sua proverbiale malinconia con un’energia, un piglio ed una personalità davvero fuori dal comune, a cui il panorama dell’elettronica italiana non è propriamente abituato, e che confluisce pertanto stasera in un concerto davvero notevole, impeccabile dal punto di vista tecnico senza tralasciare quello non meno importante dell’estetica, del suono e delle immagini.


Indubbiamente a contribuire alla piena riuscita del live è l’eterea voce della cantante Marie Fisker, che insieme agli altri tre componenti della band di Trentemøller coreograficamente si divide tra chitarra, basso, diversi synth e batteria, con naturalezza, eleganza e competenza.

Ciliegina sulla torta il magistrale lavoro di particolari luci che come di consueto accompagna i live set di Trentemøller, impeccabile e spettacolare anche in questa occasione, e che vede la firma dell’artista Andreas Ermenius come curatore del design del palco.


 
 
 

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