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WILLIE PEYOTE: Al via da fine novembre il club tour #WilliePeyote #OstensioneDellaSindoneUltimaCenaT

  • Immagine del redattore: Redazione
    Redazione
  • 31 ott 2018
  • Tempo di lettura: 3 min


WILLIE PEYOTE

“OSTENSIONE DELLA SINDROME, ULTIMA CENA TOUR”

LE DATE

23/11/2018 Bologna - Estragon

24/11/2018 Marghera (VE) - Rivolta

29/11/2018 Napoli - Duel Beat

30/11/2018 Mosciano S. A. (TE) - Pin Up

01/12/2018 Bari - Demodè

15/12/2018 Ciampino (RM) - Orion Live Club

12/01/2019 Venaria (TO) - Teatro della Concordia

17/01/2019 Milano - Alcatraz

Sta per partire il prossimo tour invernale di Willie Peyote: 8 grandi eventi nei super club delle principali città italiane per “Ostensione della Sindrome, Ultima cena tour” che culminerà il 17 gennaio 2019 con il live all’Alcatraz di Milano.

Il rapper, che nel precedente tour indoor ha collezionato 26 sold out in 45 concerti, ha da poco concluso con successo la fase estiva del suo lunghissimo “Sindrome di Tôret Tour”, in cui è stato accolto da oltre 100.000 presenze, contando anche un tutto esaurito al Flowers Festival di Torino.

Willie Peyote, inoltre, dopo aver preso parte a importanti festival e rassegne tra cui il concertone del Primo Maggio a Roma, il MiAmi Festival, Musicultura e molti altri, è reduce dalla partecipazione allo Sziget Festival in Ungheria e dalla recente uscita di un nuovo singolo inedito dal titolo “L’effetto sbagliato”.


I suoi live sono intensi e coinvolgenti, trascinati dalla vena ironica e tagliente dell’artista. Willie Peyote continua a riunire un pubblico eterogeneo e trasversale per età e stile, questo perché il suo genere va oltre il canonico rap e i messaggi dei suoi testi sono concreti e condivisibili.

Nei suoi concerti la componente musicale viene valorizzata dalla Sabauda orchestra precaria formata da Dario Panza alla batteria, Luca Romeo al basso, Danny Bronzini alla chitarra e Frank Sativa (produttore dell’intero disco insieme a Kavah) alle tastiere e samples, che, per questi 8 nuovi grandi eventi di fine 2018, sarà arricchita da una sezione di fiati e da una scaletta potentissima.

Pubblicato per l’etichetta 451 con distribuzione Artist First, l’album “Sindrome di Tôret”, nella settimana d’uscita, è entrato direttamente all’ottavo posto della Top 10 della Classifica FIMI/Gfk dei dischi più venduti in Italia, riscuotendo molto favore e interesse anche dalla stampa e dalla critica.

“SINDROME DI TÔRET” IL DISCO

Il disco affronta il tema della libertà d’espressione e dei limiti della stessa, in un’epoca in cui la comunicazione è cambiata profondamente a causa della tecnologia.

Con riferimenti e citazioni più o meno velate alla musica italiana degli ultimi quarant’anni, oltre al già menzionato Signor G., Willie Peyote delinea un sound e una forma lirica che vanno da Battisti a Bruno Martino, passando dal nuovo cantautorato pop e prendendo spunto dalla narrazione tipica della stand-up comedy e della satira: capovolge il punto di vista collettivo e sviluppa un pensiero critico attraverso la provocazione e l’ironia.

Irriverente, ironico e mai convenzionale, Willie Peyote si discosta dal diffuso stereotipo del rapper riuscendo a conquistare anche le platee più difficili.

Il disco è stato anticipato dal singolo “I Cani” e dal video "Ottima scusa", il cui brano, nella settimana d'uscita, è entrato direttamente al 1°posto della classifica Viral50 di Spotify.

Il 18 gennaio è uscito il video e il singolo “Le chiavi in borsa”, terzo estratto.

WILLIE PEYOTE PARLA DEL DISCO “SINDROME DI TÔRET”

L'analfabetismo è funzionale, nel senso che serve a chi comanda.

Qua hanno tutti una risposta.

Però qual è la domanda?

E’ ancora valida l’affermazione del maestro Gaber “libertà è partecipazione”? E poi in effetti, a cosa partecipiamo davvero se lo facciamo da dietro uno schermo?

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