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WIRED NEXT FEST 2018: Tre giorni tra parole e musica nel segno dell’innovazione. #WiredNextFest #WNF

  • Immagine del redattore: Redazione
    Redazione
  • 18 mag 2018
  • Tempo di lettura: 3 min


WIRED NEXT FEST 2018

25-26-27 Maggio 2018

Giardini Indro Montanelli

Milano

Di Luca Trambusti

CONCERTI DI CALIBRO 35, JUNGLE GEMITAIZ E ROBIN SCHULTZ.

E ALTRE ESCLUSIVE PERFORMANCE

Per la sesta volta il festival dedicato all’innovazione organizzato dalla rivista Wired va in “scena” a Milano. Nei Giardini dedicati ad Indro Montanelli (ex Giardini Pubblici) per tre giorni, all’interno del Wired Next Fest, conferenze a tema con illustri ospiti si mischieranno a concerti serali.

La location non è stata scelta a caso infatti nel parco nel centro di Milano si trovano altre storiche strutture “scientifiche”: il Museo di Storia Naturale ed il Planetario. E’ intorno a queste che si trovereranno i tendoni e gli stand che ospitano gli incontri della tre giorni.

Il tema di quest’anno sarà la “Contaminazione”, ovvero, come dicono dall'organizzazione del festival “l’ibridazione tra digitale e analogico, tra macchine ed esseri umani, tra contenuti e nuove piattaforme media: uno scambio tra mondi che non ha un flusso unidirezionale ma che è a doppio senso”. Ovviamente anche la musica non è immune da questi temi; basti pensare alla presenza sempre più evidente dell’elettronica associata alla strumentazione più tradizionale, alla relazione tra internet e la musica e le sue nuove modalità di fruizione.

Dunque anche se il focus di questa tre giorni non è la musica anch’essa è protagonista con i suoi... protagonisti. Tra i tantissimi dibattiti affidati a grandi nomi nazionali ed internazionali della scienza, della comunicazione, della letteratura e giornalismo, della politica, dell’industria e dello spettacolo (vedi qui l’intero programma) c’è spazio per interessanti concerti nelle serate del 25 (venerdì) e del 26 (sabato).


La prima sera saranno sul palco i Calibro 35, gruppo che partendo da uno stile ispirato alle colonne sonore dei polizieschi anni ‘70 hanno gradatamente allargato il loro linguaggio musicale. Sono freschi di pubblicazione dell’album Decade, con cui festeggiano i 10 anni di attività. Nella stessa serata si esibirà la band inglese dei Jungle, con il suo mix di funk, soul ed elettronica, appena uscita con i singoli Happy Man e House in LA, che anticipano il nuovo album.

Il 26 maggio sarà la serata più “elettronica” in cui salirà sul palco il rapper Gemitaiz, campione di vendita con Davide. A chiudere la serata musicale del sabato sera troveremo il dj e produttore tedesco Robin Schulz, che è recentemente uscito con il suo ultimo lavoro discografico Uncovered.

Oltre a questi concerti in programma nelle due serate, il Wired Next Fest organizza degli eventi musicali unici ed esclusivi: si chiamano “Musica e parole sotto le stelle” e sono incontri speciali in cui gli artisti si racconteranno attraverso la loro voce e il loro repertorio musicale. Si svolgeranno all’interno del Planetario di Milano, struttura situata nel Parco dove si svolge l’intera manifestazione. Venerdì 25 maggio si comincia con il songwriter inglese Daniel Blumberg; sabato 26 si esibirà Raphael Gualazzi, mentre domenica 27 il Planetario ospiterà prima l’ex Quintorigo John de Leo, poi Danilo Rea & Alex Braga con la performance "Cracking Danilo Rea”, nella quale suoneranno insieme all'intelligenza artificiale AMI (Artificial Music Intelligence), realizzata dall'Università Roma Tre.


Alle parti suonate si aggiungeranno i talk (quindi NON SUONERANNO) di numerosi artisti e produttori musicali: Negramaro, Motta, Gué Pequeno, Tommaso Colliva, Marta Salogni, Lele Sacchi, Michele Bravi, Måneskin. A suggellare la multidisciplinarietà della manifestazione tra gli ospiti ci sarà anche il maestro Riccardo Chailly, Direttore musicale del Teatro alla Scala e Direttore principale della Filarmonica della Scala.

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