ZOE PIA: Live in alcuni importanti festival italiani. Una data a Berlino - #ZoePia #ShardanaIlViaggi
- Redazione
- 4 mag 2017
- Tempo di lettura: 2 min

ZOE PIA
Shardana il viaggio
13 maggio - Berlino, My Unique Jazz Festival
20 maggio - Roma.Casa del Jazz
14 luglio - Ambria Jazz
15 luglio - Iseo Jazz
13 agosto - Berhidda(SS) Time in Jazz
La clarinettista e compositrice sarda (ma residente a Rovigo) Zoe Pia sarà in concerto in alcuni importati festival a Berlino ed in Italia nelle prossime settimane per promuovere l'album Shardana, frutto di un lungo periodo di ricerca musicale. I concerti arrivano dopo il brillante piazzamento al 3° posto nel Top Jazz 2016, referendum promosso dalla rivista Musica Jazz, nella categoria 'Miglior nuovo talento'.
Il My Unique festival di Berlino, sotto la guida del direttore artistico Andrea Marcelli, è giunto alla 4° edizione e si svolgerà presso il Club Kunstfabrik Schlot. Con la collaborazione di Eunic Berlino, l'Associazione degli Istituti Culturali Europei, al festival verranno presentati alcuni dei più interessanti musicisti provenienti da 17 paesi europei sponsorizzati dai rispettivi istituti culturali e ambasciate.
Shardana è pubblicato dall’etichetta Caligola Records e distribuito da IRD (International Records Distribution). I musicisti coinvolti hanno condiviso ed interpretato con passione le musiche di Zoe Pia, inserendo timbri e colori inaspettati: Roberto De Nittis al pianoforte, rhodes, toy piano e kalimba de Costarica; Sebastian Mannutza al violino e batteria; Glauco Benedetti al basso tuba.
L’idea di unire la tecnica della soundscape composition al linguaggio contemporaneo ha permesso di raccontare in musica le energie nascoste nella tomba dei giganti di Sa Dom ‘e S’Orcu, i personaggi misteriosi come S’Accabadora, la forte tradizione processionale di Mogoro, la storia della terra e dei popoli del Mediterraneo, l’omaggio al grande cantautore Andrea Parodi, le mistiche Domus de Janas ed il tradizionale rieccheggiare del ballo sardo. Is launeddas nelle mani di Zoe Pia spiccano, tra i vari strumenti, in una veste totalmente personale, dopo un’accurata ricerca delle possibilità timbriche e inesplorate del prezioso strumento millenario. Non poteva di certo mancare il pensiero dell’illustre conterraneo Paolo Fresu, che con entusiasmo e curiosità ha curato le liner notes.
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